Hanno distrutto il paese. Ora attaccano chi con fatica e responsabilità prova a ricostruirlo. La Lega annunci pure che “farà casino”. D’altra parte è nel suo stile, da sempre, produrre gazzarra e poco più. Ma la verità è altra. La Lega porta con sé la responsabilità storica, insieme a Berlusconi e all’intero centro destra, di avere fallito alla prova del governo, di non essere riuscita a corrispondere ai grandi problemi del nostro tempo e di aver gradualmente condotto l’Italia sull’orlo del baratro.

Il Governo Monti nasce dall’esaurimento e dal fallimento del ciclo politico del centro destra.

Il PD è un grande partito, con oltre duecento parlamentari. Di fronte all’emergenza nazionale un grande partito antepone la sua funzione nazionale all’interesse di bottega pena il venir meno della sua stessa ragione esistenziale.

Inutile dunque e poco credibile che oggi la Lega vada all’attacco di chi prova con fatica e responsabilità a ricostruire il paese.

Peraltro, è grottesco ma non meno preoccupante il rilancio dell’iniziativa secessionista che in questi giorni torna a caratterizzare l’azione del Carroccio. La Lega abbandona l’approccio apparentemente moderato del Ministro Maroni per tornare al ben noto stile Borghezio.

I reggiani sanno bene che l’Italia è una e indivisibile: l’hanno voluta e cercata nella storia, ed oggi sanno che il futuro si costruisce rafforzando l’Europa e non dividendosi per borgate.

Ne siamo certi, come ogni anno, il 7 gennaio lo riconfermerà.

Da un lato la città unita intorno al simbolo dell’unità nazionale. Dall’altro la Lega isolata nella sua anacronistica posizione.

(Luca Vecchi, segretario Cittadino Pd)