Tentato omicidio e lesioni personali aggravate sono le accuse mosse ad un cittadino indiano 30enne residente in provincia di Cremona. Denunciato per favoreggiamento un suo amico che l’aveva accompagnato.
Sono stati momenti di alta tensione quelli vissuti ieri pomeriggio in un’abitazione di Via Valbrina, alla periferia del comune di Luzzara, verso la frazione Casoni, dove un cittadino indiano, dovendo prendere il passaporto del figlio è entrato nell’abitazione del suocero dove di recente si è trasferita anche la moglie. Al diniego della donna di tornare a casa l’uomo ha estratto una roncola di 50 cm, di cui 40 di lama, colpendo al collo la moglie. Le urla della donna hanno comportato l’intervento del padre con l’aggressore che, dopo aver colpito anche il suocero, si è dato alla fuga seguito da un amico che lo accompagnava.
I due non hanno fatto molta strada: l’amico è stato intercettato dai Carabinieri della Compagnia di Guastalla presso la Stazione Ferroviaria mentre l’aggressore dopo una fuoriuscita stradale a causa del ghiaccio, è stato rintracciato lungo Via Valbrina, nello stesso comune di Luzzara, dai Carabinieri della locale Stazione intervenuti sul posto unitamente ai colleghi di Boretto e Guastalla.
Questa in sintesi la premessa dei fatti che ha visto i Carabinieri delle Stazioni di Luzzara e Boretto unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Guastala arrestare con l’accusa di tentato omicidio e lesioni personali aggravate, il cittadino indiano H.S. 30enne residente a Trigolo (CR), ristretto al termie delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta nella persona del Sostituto D.ssa Isabella Chiesi, che ha coordinato le indagini. Denunciato per favoreggiamento un connazionale 26enne residente a Borgo San Giacomo nel bresciano.
La moglie è stata ricoverata presso l’ospedale di Guastalla, in attesa di essere sottoposta ad intervento chirurgico, con una prognosi di 15 giorni per ferita del trapezio di destra con sospetta lesione dell’arteria cervicale, mentre il suocero 79enne è stato dimesso con una prognosi di 8 giorni per ferite da taglio alla mano, alla spalla ed al volto.