Il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini, designato dal segretario Angelino Alfano a commissariare il partito a Modena, ha ricevuto all’Una Hotel di Baggiovara di Modena le delegazioni delle tre correnti che si contenderanno la guida del partito in provincia al prossimo congresso. ”Non sono qui per decretare vincitori – ha detto Verdini – ma per verificare se ci sono anomalie legate alle iscrizioni”. Il riferimento e’ al caso sollevato da Isabella Bertolini, attuale coordinatore del Pdl a Modena, che ha denunciato la presenza di iscritti nel partito vicini alla malavita.
”A livello centrale – ha detto Verdini – abbiamo provveduto a eliminare lo 0,02% delle tessere su un totale di un milione e duecentomila proprio in base a cio’ che abbiamo ricevuto dal territorio. Qui a Modena si e’ innestata una polemica che e’ diventata pubblica invece di rimanere all’interno del partito, e cosi’ con trasparenza e’ stato nominato il commissario nella mia persona per fare quello che si doveva fare privatamente”. Il primo colloquio, intorno alle 11, e’ stato proprio con la Bertolini e i componenti della sua corrente che sostiene la candidatura di Claudia Severi. Con lei da Verdini anche il consigliere regionale Andrea Leoni. Dopo una ventina di minuti e’ stato il turno del sen.Carlo Giovanardi e della sua ‘lista’, che appoggia la candidatura a coordinatore provinciale del consigliere regionale Enrico Aimi. Infine, dopo circa un’ora, e’ stato poi il turno del candidato a coordinatore Michele Barcaiuolo e della sua corrente. Delegazioni ristrette dei tre schieramenti interni del Pdl modenese, con i capilista, sono state quindi ricevute in maniera plenaria da Verdini.
Il coordinatore nazionale del Pdl ha ribadito la propria fiducia per il superamento di questa fase critica del partito a Modena. ”Abbiamo stabilito un percorso di verifica per affrontare questa situazione per poi andare a celebrare il congresso provinciale – ha detto -. Conosciamo il valore di Bertolini e Giovanardi, ottimi parlamentari che lavorano insieme per il partito a Roma. Qui si tratta di visioni diverse a livello locale”. Proprio Bertolini e la Giovanardi hanno pero’ ribadito oggi le proprie posizioni non mostrando un riavvicinamento. ”Gli aumenti sospetti delle tessere – ha dichiarato la prima – si sono concentrati nella zona della Bassa nei comuni di Castelfranco, San Cesario, Nonantola, Ravarino, Bomporto, Cavezzo. Territori dove noi non abbiamo grandi successi elettorali. Sono state fatte verifiche – ha aggiunto la Bertolini – e alcune persone sono gia’ state sospese, segno che la nostra denuncia non era infondata. Ci sono anzi elementi che fanno riflettere”.
Per Giovanardi ”era il coordinatore provinciale che e’ stato commissariato a dover fare chiarezza. Noi gia’ da un mese – ha detto il senatore del Pdl – abbiamo provveduto a non far accogliere le iscrizioni dei nomi chiacchierati. Speriamo che questo polverone finisca”.