L’emergenza-neve ha comportato, nei giorni scorsi, una gran mole di lavoro per la Polizia provinciale, e non solo sul fronte della viabilità. “Il nostro Corpo di polizia è stato proficuamente impegnato in diverse attività, fra cui il controllo dei mezzi e della circolazione durante quest’emergenza neve, senza peraltro tralasciare i compiti di gestione faunistica e vigilanza sulla caccia e sulla pesca”, sottolinea l’assessore provinciale Alfredo Gennari, ricordando come nei giorni dell’emergenza-neve la Polizia provinciale abbia dispiegato uomini e mezzi per cercare di garantire una buona percorribilità delle strade. Procedendo, innanzitutto, al controllo del rispetto delle ordinanze provinciali di divieto al transito per i mezzi pesanti non provvisti di pneumatici antineve o di catene sulle principali arterie stradali. In particolare sulla Pedemontana, in raccordo con le Polizie municipali delle Colline Matildiche, del Tresinaro-Secchia e della Val d’Enza, la Polizia provinciale ha controllato 88 mezzi pesanti, 5 dei quali trovati non in regola. “Se è giusto diffondere le informazioni per una guida sicura in caso di neve e ghiaccio, come abbiamo fatto con la campagna “Pronti per l’Inverno”, è anche giusto che gli utenti della strada rispettino le regole in modo da essere loro stessi e tutti gli altri più sicuri”, afferma l’assessore Gennari.
Ma la Polizia provinciale è stata impegnata anche in un’attività di aiuto alla fauna selvatica, stremata da neve e gelo. Appena le previsioni meteo lo hanno permesso, gli agenti si sono attivati recuperando consistenti quantità di materiale alimentare messe gentilmente a disposizione da numerosi privati: in particolare il Consorzio agrario di Castelnovo Sotto ha fornito oltre 10 quintali di granaglie e sfarinati, mentre il Salumificio Morini di Albinea ha consegnato diversi sacchi di alimenti. “Tutto il materiale è stato trasportato con i fuoristrada in diverse zone della provincia, privilegiando le aree protette, dove naturalmente la fauna selvatica è presente con maggiori densità, e gli ambienti umidi” – spiega il responsabile della Polizia provinciale, Andrea Gualerzi – Proprio gli uccelli acquatici sono quelli maggiormente colpiti dal prolungato congelamento di tutte le superfici d’acqua: mentre molti animali sono in grado di scavare nella coltre di neve non troppo spessa alla ricerca del loro alimento abituale, per gli uccelli acquatici è infatti impossibile rompere la resistente lastra di ghiaccio che impedisce loro di cibarsi nell’acqua. Abbiamo provveduto a distribuire il cibo anche in altri ambienti e per altre specie di uccelli e mammiferi, in quanto tutti sofferenti per questa emergenza neve”.
Le operazioni sono comunque risultate impegnative a causa della necessità di disperdere il materiale in vari punti e anche presso zone molto innevate.
“In questo momento di grave rischio per la sopravvivenza degli animali – conclude l’assessore Gennari – le attività di aiuto si sono aggiunte a quelle di protezione della fauna selvatica in difficoltà ed ai controlli mirati che la Polizia provinciale abitualmente effettua sul territorio”.