La denuncia delle associazioni di Reggio Emilia sui collegamenti Nord – Sud si è strasforma in mozione votata all’unanimità nel Consiglio Regionale della Basilicata. La protesta, quindi, diveta argomento di trattativa nella prossima riunione tra Stato e Regioni. Intanto alla protesta delle 4 associazioni del sud inziali si aggrega anche il Circolo Crostolo-Dalmazia.

Approvata all’unanimità ,dal Consiglio Regionale, la mozione presentata dal Consigliere dell’MPA Mollica ed altri e, già sollecitata dallo stesso nell’ambito della Commissione dei Lucani all’estero e dall’Associazione dei Lucani di Reggio Emilia, che impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore alle Infrastrutture, a portare in discussione nella Conferenza Stato – Regioni la politica di gestione di Trenitalia che, riducendo di fatto 100 carrozze dai treni notte e sopprimendo alcuni treni a lunga percorrenza, come la tratta Trieste – Lecce, aumenta ancora di più il divario tra Nord e Sud contribuendo a marginalizzare ed isolare sempre di più il mezzogiorno d’Italia.

Non è certamente da Paese civile – dichiara il capogruppo dell’MPA – che un passeggero per raggiungere alcune località debba, carico di bagagli, attendere un altro treno trascorrendo ore all’addiaccio o far scalo in altre località per poter giungere a destinazione. O, peggio ancora, assistere, come è successo nella stazione di Bologna, nel periodo natalizio alla ressa dei viaggiatori diretti a sud e concentrati sui pochissimi treni stracolmi. Costretti in seguito, per evitare tali disagi, a scegliere mezzi alternativi e sicuramente più costosi.

L’auspicio, conclude Mollica, è che si riesca ad organizzare , con le altre Regioni interessate, una proposta condivisa al fine di concertare una strategia comune da proporre a Trenitalia volta al ripristino dei treni a lunga percorrenza soprattutto negli orari notturni.