Un anno intenso di attività svolte, i nuovi progetti, i prossimi traguardi da raggiungere per sostenere bambini e adulti con disabilità sensoriali, cognitive, disturbi specifici dell’apprendimento e pluriminorazione. Sono questi gli argomenti che saranno affrontati da ASPHI, Fondazione non profit che da oltre 30 anni opera per l’integrazione delle persone con disabilità attraverso l’uso delle tecnologie informatiche, nel corso di un incontro in programma domani (6 marzo), nella Sala del Gigante di Palazzo Magnani, sede di UniCredit.

L’incontro punta ad illustrare l’attività del Centro STEP (Supporto Tecnologico per l’Educazione della Persona) erogata gratuitamente da ASPHI nel corso del 2011 con il supporto di UniCredit; e a presentare alcuni progetti ASPHI per la scuola che traggono origine e spunto dalle attività di STEP.

“E’ con grande piacere – dice Luca Lorenzi, Responsabile di Territorio Centro Nord UniCredit – che confermiamo l’impegno del nostro istituto per il sociale, sostenendo iniziative e progetti di supporto al territorio e che in esso hanno il cuore e l’operatività. La presentazione delle attività svolte dal Centro STEP e dei progetti di ASPHI costituisce un momento ad un tempo di informazione e di riflessione, un’iniziativa che parla del territorio e al territorio, illustrando i risultati di un anno di lavoro. Un impegno che trova linfa nella determinazione di una realtà concreta come ASPHI e nei valori della solidarietà e della condivisione che UniCredit riconosce come propri e cerca di declinare nel suo impegno di banca e nel suo ruolo sociale d’impresa”.

“Siamo molto grati a UniCredit – osserva Andrea Magalotti, Segretario Generale della Fondazione ASPHI – per il sostegno offertoci nel 2011 a favore di STEP. Questo Centro si inquadra a pieno titolo nelle nostre attività correnti che mirano a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, a partire dai bambini, attraverso l’uso mirato dell’informatica. STEP persegue due obiettivi di fondo: aiutare le persone che a noi si rivolgono a trovare soluzioni utili per il loro caso; e trarre spunto da questi incontri per sviluppare progetti che permettano a una popolazione più vasta di fruire delle idee e delle soluzioni emerse”.