Voci, carte, rovi e notturni nella mstra di Vittorio Corsini alla Palazzina dei Giardini in corso Canalgrande. Apertura delle sale espositive di Palazzo Santa Margherita al nuovo allestimento della collezione della Galleria civica di Modena.

Installazioni, sculture e una serie di monocromi per una mostra interamente dedicata al paesaggio, inteso come elemento fluido nel quale si svolge la vita quotidiana, si stabiliscono rapporti, si susseguono trasformazioni.

E’ ciò che offrirà la personale dell’artista Vittorio Corsini “Tra voci, carte, rovi e notturni” che inaugurerà sabato 17 marzo alle 18 alla Galleria civica di Modena, nello spazio della Palazzina dei Giardini.

L’esposizione, promossa e organizzata in collaborazione con la Fondazione cassa di risparmio di Modena e a cura di Marco Pierini, è un progetto speciale pensato e realizzato appositamente per l’edificio del Vigarani e presenta soltanto opere nuove (ad eccezione di una datata 1990, mai esposta prima) tutte incentrate sulle tematiche del territorio. La mostra, ad ingresso libero, si potrà visitare fino al 10 giugno e sarà aperta dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Il sabato, la domenica e i festivi con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 (lunedì e martedì chiuso).

L’obiettivo è puntato sulle dinamiche che interessano la vita negli spazi domestici e negli spazi pubblici e sulle relazioni che si instaurano fra gli individui attraverso tecniche e linguaggi diversi e l’impiego di materiali eterogenei – vetro, metallo, carta, inchiostro, segatura, neon – per mezzo dei quali l’artista tesse un racconto a trama larga, alla scoperta di quello che la rappresentazione cartografica del paesaggio, da sola, non può raccontare.

La voce registrata di Paolo Nori che legge “Il Lampione”, una storia appositamente concepita, costituisce l’ambiente per “Paesaggio” un’opera su carta che si estende per gran parte della superficie muraria di una delle ali della palazzina. Vi è disegnato, al tratto, un paesaggio delle colline modenesi entro il quale la presenza umana è indicata dai nomi e dai soprannomi degli abitanti.

Il territorio torna in “Geografia”, restituito questa volta sotto forma di curve di livello disegnate con la segatura bianca e nera sul pavimento a formare una sorta di tappeto che si altera a ogni transito, pur rimanendo sempre riconoscibile.

Sul segno che “scrive” il paesaggio insiste “Geografia 2”, la piccola scultura di una montagna percorsa e marcata da rivoli di inchiostro nero.

Se “Risaia” (1990), l’opera in metallo e vetro installata sotto la cupola della palazzina, si confronta ancora con un’idea storica della natura, “Eros 10.5” ed “Eros 10.7” ne offrono una lettura aggiornata in cui Eros si manifesta nel rifrangersi colorato di un’esclamazione affidata alla scrittura di luce dei neon inseriti all’interno di un rigoglioso cespuglio in acciaio e di un analogo canneto metallico.

L’ultima sala ospita alcuni monocromi nei quali ogni segno che rimanda al paesaggio è azzerato e la luce che si staglia alla loro destra suggerisce la dimensione di un notturno profondo.

Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, è bilingue e contiene un testo del curatore, Marco Pierini, un racconto inedito di Paolo Nori e un saggio di Franco Farinelli, docente di Geografia all’Università di Bologna.

**

Sabato 17 marzo alle 18 la Galleria civica di Modena riapre le sale di Palazzo Santa Margherita alle fotografie e ai disegni della collezione permanente secondo il progetto espositivo elaborato a partire dallo scorso anno. La Raccolta della fotografia troverà spazio fino al 10 giugno in sala grande dove sarà presentata una scelta di ritratti di grandi artisti scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri.

Tra i protagonisti ritratti vi sono Alighiero Boetti, Salvador Dalì, Max Ernst, Franco Fontana, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Pino Pascali, Pablo Picasso, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, fotografati da autori come Claudio Abate, Lucien Clergue, Giorgio Colombo, Robert Doisneau, Carlo Fei, Gianfranco Gorgoni, Annie Leibovitz, Silvia Lelli, Uliano Lucas, Roberto Masotti, Arnold Newman, Paolo Pellion di Persano, Roger Pic, August Sander, Alberto Schommer, Paolo Terzi.

L’esposizione sarà aperta, a ingresso gratuito, dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Il sabato, la domenica e i festivi con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30. Rimarrà chiusa nelle giornate di lunedì e martedì.

Alcuni ritratti, per esempio quelli di Peter Phillips, Peter Blake e Allen Jones, hanno un legame diretto con la storia della Galleria civica poiché sono stati realizzati durante le fasi di allestimento delle mostre.

L’esposizione presenta inoltre alcune opere che documentano importanti eventi artistici di cui furono protagonisti diversi autori italiani nel corso degli anni Sessanta e Settanta. Fra queste lo scatto di Claudio Abate dell’installazione di Jannis Kounellis “Cavalli” presentata nel 1969 alla Galleria L’Attico di Roma; oppure quella di Giorgio Colombo del “Vascello Fantasma” con cui Mario Merz ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1972.

Tra le opere selezionate vi sono anche scatti ormai entrati nell’immaginario popolare, ma la cui appartenenza alla raccolta della Galleria è ancora poco nota. Tra queste spicca il celebre ritratto di “Yoko Ono e John Lennon” scattato da Annie Leibovitz nel 1980 a poche ore dall’assassinio dell’ex Beatle.

Esposto, infine, anche il famoso scatto di August Sander del 1927 che ritrae il pittore tedesco Anton Räderscheidt, entrato ormai nella storia della fotografia.

In sala anche due documenti filmati di grande interesse, il cortometraggio su Pablo Picasso girato da Luciano Emmer nel 1954 e Pog goes the Easel, precoce resoconto sulla Pop Art inglese realizzato da Ken Russell nel 1962.

Nelle sale superiori l’allestimento propone opere su carta della prima metà del Novecento. Si tratta del primo appuntamento di una serie che mostrerà attraverso un excursus storico e cronologico le opere della raccolta. Fra i grandi protagonisti della scena artistica italiana selezionati troviamo Filippo De Pisis, Ferruccio Ferrazzi, Renato Guttuso, Mario Mafai, Alberto Martini, Arturo Martini, Ubaldo Oppi, Fausto Pirandello, Enrico Prampolini, Antonietta Raphael, Ottone Rosai, Mario Sironi e Alberto Ziveri.

La Galleria civica di Modena dal 1959 è uno dei centri di produzione culturale più autorevoli nel panorama nazionale. Organizza mostre temporanee d’arte contemporanea e di fotografia, oltre a cicli di conferenze, dibattiti, giornate di studio, occasioni di incontro e confronto intorno a temi e protagonisti dell’arte del nostro secolo.

In circa vent’anni di attività ha dato vita a due importanti e oggi ricchissime collezioni: la Raccolta del disegno, che conta quasi 5 mila opere su carta di alcuni tra i maggiori rappresentanti dell’arte italiana del Novecento, cui si è aggiunto, in comodato gratuito, il nucleo della Collezione Don Casimiro Bettelli, con oltre un migliaio di opere, disegni e grafiche di autori di fama internazionale della seconda metà del XX secolo, e la Raccolta della fotografia, con più di 3000 immagini dei fotografi maggiormente accreditati nel panorama internazionale.

**

In marzo e aprile sono in programma nuovi appuntamenti dell’iniziativa “I bambini incontrano l’arte contemporanea”, laboratori didattici per bambini dai 4 agli 11 anni a cura del Settore Istruzione del Comune di Modena, in collaborazione con Memo, Multicentro Educativo di Modena Sergio Neri.

I bambini accompagnati dai genitori potranno accedere liberamente e senza prenotazione ai locali del primo piano di Palazzo Santa Margherita nei sabati 24 e 31 marzo o e 14, 21 e 28 aprile dalle 15 alle 17.30, e nelle domeniche 18 e 25 marzo e 1, 15, 22 e 29 aprile dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30.

Le attività si riferiscono al nuovo allestimento della collezione permanente della Galleria civica di Modena, aperto a Palazzo Santa Margherita fino al prossimo 10 giugno, che propone in sala grande la Raccolta della Fotografia con una scelta di ritratti di grandi artisti scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri e nelle sale superiori una selezione di opere della prima metà del Novecento della Raccolta del Disegno.

IL MAGAZINE “CIVICO 103” DEDICATO AL TEMA DELL’IDENTITA’

Sarà dedicato al tema dell’identità il prossimo numero, rigorosamente monografico, del magazine “civico 103”, edito da Silvana Editoriale e distribuito nei bookshop dei principali musei e centri d’arte italiani. La prossima uscita coinciderà con l’inaugurazione della personale di Vittorio Corsini alla Palazzina dei Giardini e con l’apertura delle sale espositive di Palazzo Santa Margherita al nuovo allestimento della collezione della Galleria civica di Modena.

La pubblicazione sarà distribuita gratuitamente in città nelle sedi espositive dell’istituto modenese, nelle biblioteche, negli altri istituti culturali, nelle librerie e nei principali punti informativi. Tra i contenuti, ci saranno un articolo sulla mostra di Vittorio Corsini che dà conto di un percorso espositivo tutto incentrato sulle tematiche del territorio, approfondimenti testuali e un importante corredo iconografico per il nuovo allestimento della collezione museale che presenta ritratti di grandi artisti scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri e opere su carta della prima metà del Novecento dalla Raccolta del Disegno. Non mancheranno news e anticipazioni sulle attività in programma fino all’estate.

Spazio anche alla musica, con un pezzo sulla serata dedicata al Christian Wallumrød Ensemble, sestetto considerato un’eccellenza della scena musicale contemporanea norvegese, e alle iniziative che si accompagnano a “Musei da Gustare”, fra paesaggi sonori, visivi e letterari.

Laura Liberale firma il racconto inedito “Chiaroscuro”, scritto appositamente per questo numero, che segue quelli di Ugo Cornia, Paolo Nori, Gabriele Frasca, Cristiano de Majo, Francesca Bonafini e Roberto Barbolini.

“Civico 103” sarà on line in formato pdf sul sito della Galleria civica di Modena, sul sito dello Studio Clp di Milano e sul sito di Silvana Editoriale. Sarà inoltre presto disponibile in formato digitale consultabile come applicazione per iPad, direttamente da Apple Store. Realizzata in collaborazione con Saidmade, la versione compatibile con iPad richiede l’iOS 4.2 o successive ed è un’applicazione gratuita.