La decisione della commissione elettorale d’Ateneo di escludere la lista UDU-Unione Universitaria non è priva di conseguenze e di implicazioni politiche.
L’errore rilevato dalla commissione elettorale centrale che ha portato al vizio di forma nella presentazione della Lista non deve far dimenticare che la campagna di raccolta delle firme ha portato alla sottoscrizione da parte di quasi 600 studenti e all’individuazione di quasi 100 studenti candidati per tutti gli organi dell’Ateneo: dai consigli maggiori, a quelli di Facoltà e di Dipartimento.
Importante è stato il contributo dell’UDU alla scrittura del nuovo Statuto dell’Università di Modena e Reggio, così come fondamentale e determinante è stato l’intervento che ha portato all’assegnazione delle borse di studio agli studenti extra-UE che in un primo momento ne erano rimasti esclusi e, conseguentemente, l’impegno di Er.Go, l’Azienda per il Diritto allo Studio, a garantire per i prossimi anni la copertura necessaria al pagamento delle borse di studio a tutti gli studenti ritenuti idonei.
L’ultimo successo in ordine di tempo da parte dei rappresentanti dell’UDU di Modena riguarda l’apertura di un’importante discussione che stava già portando ad alcuni primi impegni in materia di tasse universitarie per aumentare le fasce di contribuzione al fine di ridurre il peso delle tasse sulle fasce più deboli degli studenti.
A tutto questo va aggiunto il lavoro quotidiano di rappresentanza e tutela dei singoli studenti.
L’esclusione di UDU-Unione Universitaria priverà per i prossimi anni gli studenti dell’Università di Modena e Reggio di una voce e una presenza che ha dimostrato nel tempo competenze e capacità di dialogare e ottenere risultati importanti, e sottrarrà agli organismi istituzionali dell’Ateneo un interlocutore serio e attento.
A partire da questi temi consegniamo una riflessione politica e di democrazia sostanziale agli studenti tutti, all’Ateneo, al personale tecnico amministrativo, e alle forze politiche e democratiche: in un momento in cui l’antipolitica guadagna l’attenzione della stampa e di importanti osservatori nazionali, sarebbe un grave errore mettere da parte chi, a vent’anni, decide invece di spendere se stesso, il proprio tempo e le propria intelligenza a favore della tutela collettiva.
(Segreteria Cgil Modena)