Ancora metalli nel mirino dei ladri, questa volta l’acciaio che sarebbe stato ricavato dalle tubature dei condotti di areazione e di riscaldamento dell’ex complesso noto come Poggio 70, ubicato in Via Toscanini nella frazione Veggia di Casalgrande, dove i Carabinieri della locale Stazione, ieri pomeriggio, hanno sorpreso due giovani intenti a smontare le condotte per far man bassa di acciaio.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, i carabinieri della Stazione di Casalgrande, hanno arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato due siciliani residenti a Sassuolo: G.G. 34enne ed F.B. 29enne, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della D.ssa valentina Salvi, Sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Erano da poco passate le 14,00 quando, una pattuglia della Stazione di Casalgrande, nel corso di un servizio di controllo del territorio, ha notato nella parte retrostante l’ex discoteca Poggio 70 – ora in disuso – con annessa piscina e ristorante, un autocarro cassonato Fiat Daily sul quale erano stati caricati tredici fornellini elettrici da cucina. Poco più avanti del mezzo risultavano depositati, sulla strada, pronti per essere caricati sull’autocarro, delle tubature quadrate relative a condotti di aerazione/riscaldamento e canne fumarie in acciaio.
Affacciati alla terrazza della struttura i militari hanno notato due uomini, poi identificati per gli arrestati, che stavano scaraventando all’esterno i manufatti in metallo. Rintracciata la proprietaria dell’immobile – che al riguardo ha sporto denuncia – i Carabinieri hanno provveduto in sua presenza ad effettuare un sopralluogo nei locali, constatando che i due erano penetrati nella sala da ballo forzando la porta del magazzino, posta sul retro e comunicante con il locale. Da qui erano arrivati nella piscina all’aperto – dove i militari hanno rinvenuto terminali di condotti d’areazione già smontanti – per poi giungere alla terrazza adibita a sala ristorante, all’interno della quale risultavano smontati, dai soffitti, dei condotti d’areazione e delle canne fumarie, in parte già portati all’esterno della struttura. Infine dalla cucina, risultavano essere stati smontati i fornelli elettrici tondi rinvenuti sull’autocarro. Su di un tavolino i Carabinieri hanno rinvenuto una borsa contenenti attrezzi vari, utilizzati dai due per smontare i manufatti d’areazione.
Alla luce di quanto accertato e considerata la flagranza di reato i due giovani “sassolesi” sono stati tratti in arresto e ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.