E’ stato sottoscritto dai componenti dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa (Matteo Richetti, presidente e primo firmatario, e, a seguire, Maurizio Cevenini, Sandro Mandini, Mario Mazzotti, Roberto Corradi, Luca Bartolini e Enrico Aimi) un progetto di legge che va a modificare la l.r. 13/2009 sull’Istituzione del Consiglio delle Autonomie locali (CAL).
Il testo è finalizzato a garantire “l’ottimale funzionamento” del Cal, che è un organo nato in sostituzione della Conferenza Regione-Autonomie locali, con funzioni di rappresentanza, di consultazione e di coordinamento tra la Regione e gli enti locali.
Tra gli interventi proposti dal progetto di legge, composto da tre articoli, ricordiamo quello che ha come obiettivo il “superamento della questione relativa all’assenza di candidati nella graduatoria dei non eletti, nell’ipotesi di sostituzione di un componente elettivo del CAL decaduto”, prevedendo che il Consiglio possa operare validamente “composto dai restanti componenti in carica fino alla nuova elezione di tutti i componenti elettivi”. In tal caso, non sarebbe “richiesto il rispetto del rapporto tra Comuni montani e non montani”. Se tuttavia, nel corso della legislatura, decadesse più della metà dei componenti elettivi, – si legge nella relazione al progetto di legge – si dovrebbe procedere a nuove elezioni.
Si ricorda che il Cal è composto da 22 membri di diritto (presidenti delle Province; sindaci dei Comuni capoluogo e dei Comuni con più di 50.000 abitanti) e da 22 membri elettivi (sindaci di Comuni non capoluogo fino a 50.000 abitanti, di cui la metà appartenenti a Comuni montani, eletti dall’Assemblea dei sindaci stessi).