Una procedura rapida per il riconoscimento della cassa integrazione per chi è occupato nelle imprese danneggiate dal terremoto e, soprattutto, le necessarie risorse indispensabili per rendere effettivi gli ammortizzatori sociali: è quanto chiedono i deputati modenesi Ivano Miglioli e Giulio Santagata, primi firmatari di una specifica risoluzione che chiede un impegno preciso del Governo in questo senso.

Un procedura sollecita per il riconoscimento della cassa integrazione per i lavoratori delle imprese danneggiate dal terremoto: è quanto chiedono i deputati del gruppo Pd della Commissione lavoro della Camera con una risoluzione, presentata oggi, primi firmatari i parlamentari modenesi Ivano Miglioli e Giulio Santagata. La risoluzione è stata firmata anche da tutti i capigruppo dei partiti presenti in Commissione con l’eccezione della Lega Nord. Nel documento si citano le stime sindacali e i primi riscontri effettuati dalle organizzazioni imprenditoriali che valutano in circa 13mila i lavoratori che “non hanno potuto riprendere il lavoro a causa del crollo, delle lesioni e delle necessarie verifiche sull’agibilità delle strutture industriali, nonché per il danneggiamento di macchinari, attrezzature e scorte”. Oltre al ripristino delle condizioni di sicurezza, l’impegno ora più immediato delle istituzioni, occorre – scrivono Miglioli e Santagata – che “vengano adottate al più presto anche misure urgenti per il sostegno del reddito dei lavoratori delle imprese danneggiate dal sisma e per la gestione di situazioni di crisi conseguenti alla calamità”. E’ per questa ragione che la 11esima Commissione della Camera dei deputati impegna il Governo “ad adottare ogni misura utile volta ad assicurare una procedura sollecita per il riconoscimento della cassa integrazione ordinaria e straordinaria e, d’intesa con la Regione Emilia-Romagna, della cassa integrazione in deroga, mettendo a disposizione le necessarie risorse finanziarie, per tutte le maestranze delle imprese danneggiate dal sisma del 20 e giorni seguenti”.