Le cronache locali hanno giustamente dato ampio risalto a quanto avvenuto, ma ritengo che sia importante che si discuta anche nelle sedi istituzionali su quanto sta accadendo sul nostro territorio.
Dobbiamo purtroppo prendere atto che Modena non è più l’isola felice in cui ci eravamo illusi di vivere. Non si tratta più solo di semplici segnali, ma di fatti criminali di estrema gravità su cui dobbiamo riflettere tutti insieme senza strumentalizzazioni e cercare soluzioni immediate per contrastare e sconfiggere questi fenomeni.
Ormai non basta più ripetere il solito ritornello che Modena ha gli anticorpi necessari, ma dobbiamo dimostrarlo concretamente, lasciando da parte retorica, luoghi comuni e strumentalizzazioni partitiche. Le condizioni economiche e sociali non sono certamente favorevoli, ma è proprio in questo contesto che il ruolo della politica assume maggiore importanza. E i toni troppo accesi dei politici non aiutano certo a risolvere i problemi dei cittadini.
La proposta di odG:
Modena, 28 agosto 2012
Al Presidente del
Consiglio Provinciale di Modena
PROPOSTA DI ODG: Condanna per l’incendio al presidio FIOM alla Maserati di Modena e solidarietà alla FIOM
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
appreso
che nella notte tra il 24 e il 25 agosto ignoti hanno incendiato il container, che da mesi ospitava il presidio della FIOM all’esterno della Maserati di Modena nell’ambito della vertenza sindacale con l’azienda;
ricordato
che nei giorni precedenti erano stati imbrattati i manifesti affissi davanti allo stesso presidio;
valutato
che le Istituzioni non possono rimanere insensibili di fronte alla gravità di tali atti, ma devono fare quadrato per reagire e contrastare fenomeni inaccettabili di violenza, che colpiscono e offendono l’intera comunità modenese;
ESPRIME
piena solidarietà alla FIOM di Modena e al suo segretario Cesare Pizzolla per quanto è accaduto;
AUSPICA
– che il mondo politico ed istituzionale rinnovi la ferma condanna nei confronti di chi favorisce con la propria condotta, direttamente o indirettamente, qualsiasi forma di intolleranza politica e sociale;
– che le Forze dell’Ordine individuino al più presto gli ideatori e gli esecutori, responsabili di queste azioni violente.
Dante Mazzi