“L’Europa avrà un futuro se sapremo trasmettere entusiasmo ai giovani”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz aprendo lunedì 3 settembre a Modena la terza edizione della Summer School Renzo Imbeni dedicata al “Futuro dell’Unione europea”. “Abbiamo una generazione – ha spiegato Schulz – che ha la migliore istruzione e la migliore formazione, ma con livelli di disoccupazione altissimi, soprattutto in Italia e in Spagna. Questo è un fatto inaccettabile. A noi tocca il compito di creare nuova occupazione e dare opportunità per il futuro rendendo l’Europa concorrenziale a livello mondiale”.
L’iniziativa, che ha ottenuto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, ha l’obiettivo di offrire un’occasione di formazione avanzata a giovani laureati, proponendo loro un percorso di studio e approfondimento sull’Unione europea e, in particolare, a tre anni dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, sulle prospettive di rilancio del processo di integrazione. Come ha spiegato il direttore scientifico della Summer School Marco Gestri che, ricordando Renzo Imbeni, ha sottolineato la necessità della centralità in questo percorso della “partecipazione dei cittadini alla vita politica, della tutela dei diritti fondamentali e del ruolo degli enti regionali e locali nel processo di costruzione europea”.
Nei nove appuntamenti tematici previsti nel corso della settimana si alternano una quarantina di relatori spaziando dai temi economici (dalle prospettive della green economy alla riforma della politica agricola comune) alle relazioni nell’area del Mediterraneo, fino alla sfida della gestione dei flussi migratori.
“La distruzione dell’economia italiana, attaccata dalla speculazione internazionale, sarebbe un disastro per l’Europa” ha affermato il presidente Schulz che ha sottolineato l’impegno a fare “tutto ciò che possa servire ad abbassare i tassi d’interesse” e a rivedere i rapporti tra la Banca centrale europea, il sistema del credito e i Paesi membri.
La Summer School Renzo Imbeni rappresenta un’occasione per il Comune di Modena per onorare la memoria di Renzo Imbeni, modenese, vicepresidente del Parlamento europeo dal 1994 al 2004, animatore dei temi dell’Unione europea sul nostro territorio, in particolare nel mondo della scuola e tra i giovani. Lo stesso Schulz ha precisato di non essere presente solo in veste istituzionale, ma anche “perché grandissimo amico di Renzo Imbeni con il quale ho collaborato per anni”. Per questa edizione, poi, dopo il terremoto che ha colpito Modena e l’Emilia, “esserci ha anche il senso di un’espressione di solidarietà per una terra che sta facendo di tutto per avviare la ricostruzione e limitare i danni al tessuto economico. Sono stato felice di sentire dal sindaco Pighi che molte imprese hanno deciso di rimanere qui. E’ importante limitare la partenza delle aziende”.
Insieme al Comune, la Summer School è promossa dall’Università di Modena e Reggio Emilia e dalla Fondazione Collegio San Carlo, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Collaborano il Consiglio italiano del Movimento europeo, l’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo, il Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, il Dipartimento di Lettere e filosofia, il Dipartimento di Giurisprudenza e il Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione europea dell’Università di Modena e Reggio Emilia oltre all’Ufficio Progetto Europa/Europe Direct di Modena e al partner tecnico Cambridge Centre of English. Patrocinano la scuola la Regione Emilia-Romagna, l’Assemblea legislativa regionale, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Comitato delle Regioni dell’Unione europea e il Parlamento europeo.
IL 4 SETTEMBRE TRA SVILUPPO E MEDITERRANEO
Al mattino, con Poletti, Onado e Galli, lezione sulle politiche per favorire la crescita. Al pomeriggio sulla primavera araba ci sono Panzeri, Cangelosi e Redissi
E’ dedicato alle “Politiche di sviluppo per la crescita” l’appuntamento della mattina di martedì 4 settembre della Summer School Renzo Imbeni sul “Futuro dell’Unione europea” (sala del Consiglio comunale, dalle ore 9), mentre nel pomeriggio, dalle 15, il tema della lezione è “Il Mediterraneo, una nuova sfida per l’Europa”.
Nella prima sessione intervengono il presidente dei Legacoop Giuliano Poletti (“Cooperare per crescere. Il protagonismo sociale leva per una nuova qualità della crescita”), Marco Onado dell’Università Bocconi (“La crisi finanziaria e i problemi dell’Euro”) e Carlo Galli dell’Università di Bologna (“Politica ed economia: modelli di rapporto”); presiede Sergio Paba, Pro-Rettore per la sede di Modena dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
La sessione dedicata al Mediterraneo si apre con l’intervento su “Primavera araba: ne valeva la pena?” di Pier Antonio Panzeri, presidente della Delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l’Unione del Maghreb arabo del Parlamento europeo. Si prosegue con un approfondimento sulle “Prospettive della primavera araba di fronte alla crisi economica dell’Europa” curato da Rocco Cangelosi, vicepresidente del Consiglio italiano del Movimento europeo, mentre Hamadi Redissi, dell’Università di Tunisi” si occuperà di “Rivoluzione e democrazia nel mondo arabo: il caso tunisino”. Presiede Pasqualina Napoletano, parlamentare europea tra dal 1989 al 2009.