Dolce & Gabbana, Moncler, Black Berry, Hogan, Ralph Laurent, Gucci, Lyu-Lo, Fred Perry, Roy Rogers e tante altre marche ancora. E’ risultato essere ben assortito e variegato il “campionario” dei capi d’abbigliamento che marito e moglie, originari della Campania, rivendevano nella boutique che avevano ricavato nel garage della loro abitazione di Scandiano dove, stando alle prime risultanze investigative, affluivano i loro clienti. Un andirivieni sospetto, quello registrato nel garage dei due coniugi dai carabinieri scandianesi che ha indotto i militari della Tenenza di Scandiano ad effettuare i dovuti servizi culminati nel sequestro di numerosi capi d’abbigliamento di prestigiose griffe tutti risultati essere contraffatti. Con l’accusa di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni contraffatti, i Carabinieri di Scandiano hano denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un 60enne e la moglie 55enne abitanti a Scandiano a cui i militari hanno sequestrato circa 200 capi d’abbigliamneto contrraffatti per un controvalore di alcune migliaia di euro.
Forti delle risultanze investigative acquisite i carabinieri ale prime ore della scorsa mattina andavano a far vista all’abitazione dei due congiugi. Avuta la presenza della moglie a cui venivano partecipati i motivi della presenza la stessa donna senza porre alcuna resistenza conduceva i Carabinieri nel gargae sottostante l’abitazione dove i militari rinvenivano e sequetsravano 150 capi d’abbigliameno appartenenti alle griffe di seguito indicate, tutte contraffatte: 26 polo marca Moncler, Hogan e Bikkenberges, Fred Perry, Blauer e Ralph Lauren, 4 magliette marca Adidas e Dolce Gabbana, 5 giacche senza maniche marca Polo Sport, 35 maglie marca Blaner, Gucci, Liu-Jo, Lacoste, Ralph Lauren, Fred Perry, Hogan e Wrangler, 13 maglioni marca Fred Perry e Ralph Lauren, 23 jeans marca Jeckerson, Roy Rogers, Don Dup, Carlo Chionna e Liu-Jo, 2 paia di scarpe marca Hogan, 12 giacche marca Refrigmen, Hilfiger, Moncler, Refrigwer e Peuterey, 15 camice in prevalenza marca Harmont & Blane ed una una borsa marca Burberry.
I capi d’abbigliamento rinvenuti ala luce di quanto precede venivano sequestrati con i due coniugi che venivano denunciati alla Procura reggiana in ordine al citato riferimento normativo violato. Un primo step quello ottenuto nell’odierna inchiesta che prosegue sia per risalire ai canali di approvvigionamento della merce contraffatta che per identificare i clienti compiacenti che a loro volta acquistando beni di provenienza illecita possono rispondere del reato di ricettazione.