La serata, aperta dal Sindaco di Savignano, Germano Caroli, ha visto la partecipazione di 90 cittadine/i. Tutte le persone iscritte, quelle in lista d’attesa e quelle che si sono presentate pur senza preiscrizione, hanno potuto prendere parte ai lavori.
Il Sindaco, in apertura dell’incontro, ha illustrato gli obiettivi della serata ossia di raccogliere le osservazioni, le proposte e i suggerimenti dei partecipanti rispetto al tema in discussione. Vengono illustrati, sempre in apertura di serata, le tappe principali del processo di ascolto e formazione del piano.
L’avvio dei lavori è preceduto dalla presentazione delle dimensioni e caratteristiche della crescita che caratterizza il territorio dell’Unione e le politiche di recupero e rigenerazione sotto tre diverse angolazioni: il contesto nazionale e regionale; le previsioni del PSC per l’area di Vignola; le opportunità offerte dalla pianificazione vigente e dalle politiche di riqualificazione.
Le domande su cui ci si è focalizzati sono “Di quante case abbiamo bisogno da qui al 2025 nell’Unione Terre di Castelli?”; “Come vogliamo rispondere a questo bisogno?” e “Quali tipi di case vogliamo (o non vogliamo) realizzare e perché?”.
Sul bisogno di case fino al 2025 in particolare sono emerse: la necessità di cura del territorio e l’attenzione ad evitare il suo spreco (gruppo 1); la necessità di calcolare le esigenze abitative tenendo conto del cambiamento innescato dalla crisi con il legame tra il fabbisogno abitativo e i posti di lavoro (gruppo 2 e gruppo 3); necessità di avere un’attenzione verso la realizzazione di edifici che sappiano rispondere alle nuove esigenze abitative come anziani, giovani coppie e lavoratori stagionali (gruppo 4). Su come rispondere al bisogno abitativo e quali tipi di case realizzare nei gruppi si sono affrontati i temi della sostenibilità ambientale evidenziando il bisogno di case in classe A e B (gruppo 1); attività di recupero e conversione del patrimonio edilizio esistente che potrebbe portare ad una riqualificazione urbana diffusa e fungere da volano per sviluppare sul territorio delle specializzazioni in ambito di edilizia sostenibile (gruppo 2); servono case per diversi tipi di utenza con una quota di abitazioni sociali (gruppo 3); è importante, prima di realizzare nuove abitazioni, intervenire sul patrimonio esistente e recuperare le aree dimesse con un occhio di riguardo verso i temi del risparmio energetico degli edifici; della bioedilizia, della riqualificazione antisismica nell’ottica di saper rispondere alle nuove esigenze abitative (gruppo 4).
Il resoconto completo dell’incontro è consultabile e scaricabile dal sito www.psccastelli.it con la possibilità di far pervenire ulteriori integrazioni, proposte e suggerimenti.