Il lupo perde i pelo a non il vizio! Questo deve aver pensato la nuova compagna dell’odierno indagato che, scoprendo i “trascorsi” violenti dell’uomo che frequentava da qualche mese, ha deciso di lasciarlo. E’ stato l’inizio di una serie interminabili di atti persecutori posti in essere dall’ex fidanzato nei suoi confronti tanto da vederla “costretta” a rivolgersi ai Carabinieri di San Polo d’Enza. I militari sanpolesi al termine degli accertamenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 50enne operaio residente nel reggiano, ravvisando nei suoi confronti l’ipotesi delittuosa di atti persecutori.
L’uomo nel recente passato si era già era reso protagonista di violenze all’ex moglie allorquando nel settembre del 2009 pestò la consorte facendola finire in ospedale per delle fratture alle costole. La condotta violenta dell’uomo ha portato alla fine del matrimonio con il 50enne che nel mese di maggio dello scorso 2012 ha incominciato a frequentare una nuova ragazza con la quale ha iniziato una nuova relazione. Accortasi degli atteggiamenti prepotenti dell’uomo la compagna ha “indagato” sui trascorsi dell’uomo scoprendo l’indole aggressiva tanto da vederla decidere dopo alcuni mesi a lasciare l’uomo.
Da allora sono iniziate le condotte persecutorie dell’uomo che hanno cagionato alla donna un perdurante e grave stato d’ansia e di paura ingenerando nella stessa timore per l’incolumità propria e del figlio tanto da vederla costretta a mutare le proprie abitudini di vita, limitando anche le uscite. Persecuzioni consistite nel presentarsi sistematicamente presso l’abitazione della donna, telefonarla di continuo, tempestarla di sms minacciosi e offensivi, ingiuriarla davanti ad altre persone e pedinarla nei suoi spostamenti. Condotte delittuose commesse con l’aggravante di averle portate a termine ai danni di persona già legata da relazione affettiva. Episodi delittuosi raccolti nella denuncia sporta dalla donna che riscontrati dai carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno portato all’odierno provvedimento consistente nella denuncia dell’uomo per atti persecutori. Da registrare che si sta verificando se dietro il danneggiamento dell’auto della donna (4 ruote bucate e varie rigature nella carrozzeria) vi possa essere lo stesso stalker che peraltro via sms aveva “avvisato” la donna che qualcosa sarebbe successa alla sua auto.