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Nel pomeriggio di ieri, 25 gennaio 2012, al termine di un’articolata attività investigativa iniziata l’estate scorsa, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Medicina hanno chiuso il cerchio attorno ai responsabili di una catena di furti a istituti scolastici della cittadina, iniziata nel Luglio scorso e che ha avuto il suo epilogo solo qualche giorno addietro.

A finire nella rete degli investigatori dell’Arma, dopo una lunga serie di pedinamenti ed appiattamenti notturni nelle vicinanze degli obiettivi frequentati, sono stati 2 giovani abitanti di Medicina: M.R. (operaio 20enne con precedenti di polizia, nato a Ferrara ma di origini marocchine) e M.M. (21enne nullafacente incensurato originario di San Giovanni Rotondo – FG).

Le pazienti ed articolate indagini dell’Arma di Medicina hanno infatti consentito di raccogliere pesanti indizi di responsabilità sul loro conto in merito ai furti perpetrati negli ultimi mesi presso gli istituti scolastici “Zanardi” e “Simoni” – che avevano peraltro provocato grande allarme nella popolazione locale e preoccupazione fra i genitori degli studenti delle citate scuole elementari e medie – facendo scattare una serie di perquisizioni a tappeto. Proprio con l’esecuzione di tali attività, gli investigatori hanno potuto così ottenere il decisivo e fondamentale riscontro alle loro ipotesi.

Nell’abitazione di  M.R. sono stati infatti rinvenuti e sequestrati vari apparecchi elettronici (televisori, monitor, pc, stampanti, tastiere per pc, casse acustiche, apparecchi stereofonici) ma anche una prolunga elettrica, uno zaino scolastico, risme di carta per stampante, rotoli di carta igienica e bevande varie, costituenti parte della refurtiva asportata dai citati plessi scolastici. E’ stato inoltre recuperato materiale vario (faretti, estintori e telefoni cellulari) e 6 cartoni contenenti brick di vino “san giovese”, di cui M.R. non ha saputo giustificare la provenienza ma verosimilmente riconducibili ad altri eventi criminosi, nonché 0,7 gr. di cocaina e un bilancino di precisione. L’operaio di origini maghrebine è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria, oltre che per furto aggravato e ricettazione, anche per spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli accertamenti svolti nei confronti di M.M. (nella cui abitazione non è stata rinvenuta refurtiva) hanno invece condotto i militari presso l’appartamento di un terzo soggetto suo conterraneo, tale C.L. (19enne nullafacente incensurato), ritenuto comunque estraneo all’attività commessa dai primi due, dove è stato rinvenuto un computer portatile marca “Acer”, oggetto di furto ai danni delle scuole medie “Simoni”. Quest’ultimo avrebbe infatti ricevuto l’oggetto, sconoscendone l’illecita provenienza, proprio dall’amico M.M., che ha ammesso la responsabilità del fatto e che pertanto è stato denunciato per furto aggravato continuato in concorso con M.R..

Sempre presso l’abitazione di C.L. sono stati inoltre trovati 44,5 gr. di “hashish” (suddivisi in 9 dosi), due confezioni in cellophane contenenti complessivamente 2,4 gr. di semi di “marihuana”, due bilancini digitali di precisione e un coltello da cucina con residui del citato stupefacente. Per C.L. è così scattato l’arresto per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti.

Nei prossimi giorni i Carabinieri di Medicina provvederanno a restituire la refurtiva ai legittimi proprietari.