Sarà forse uno dei tanti effetti della crisi fatti ma sta di fatto che i controlli dei Carabinieri nella “prosperosa” provincia di Reggio Emilia stanno rivelando la crescita esponenziale dei veicoli che circolano senza assicurazione. Un dato per tutti è quello di un auto al giorno fermata senza assicurazione, in quanto non rinnovata, nelle sole strade della bassa reggiana dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla. Ben cinque le autovetture, tutte condotte da italiani del luogo, sequestrate dai carabinieri negli ultimi cinque giorni in quanto risultate essere stato e poste in circolazione benché prove di copertura assicurativa. Agli automobilisti, che si sono visti sequestrare l’auto che conducevano, i Carabinieri hanno contestato un maxi verbale pari a 840 euro a infrazione per un totale di oltre 4.000 euro. Tutti i conducenti, hanno confidato ai militari, di non poter pagare il premio assicurativo a causa della crisi e di vedersi quindi costretti a mettere in circolazione le auto. A questi automobilisti si affiancano gli assicuratori fai da te ovvero coloro che volutamente ‘taroccano’ il tagliando. La semplice correzione artigianale a penna è un ricordo. Nell’era digitale, falsificare un contrassegno attraverso fotocopiatrici laser a colori è un’impresa da ragazzi e per questo anche in questo caso l’uso di atto falso è un reato che sta crescendo in maniera esponenziale.
La domanda è: vale la pena? La multa, come accennato è assolutamente alta ed al tempo stesso scatta il sequestro amministrativo del veicolo, che viene restituito solo se il proprietario paga la sanzione e assicura il mezzo per almeno sei mesi. Altrimenti, si procede con la confisca. In ogni caso rischia di più chi ha la sventura di rimanere vittima di un incidente dove la controparte guidava un mezzo non assicurato. Se le conseguenze fisiche sono gravi, l’infortunato può accedere al fondo nazionale vittime della strada. Ma se la prognosi è lieve, anche se i danni subìti dal proprio veicolo sono ingenti, non rimane che intentare una lunga e incerta causa civile. Proprio per cercare di contenere l’allarmante crescita “dell’esercito dei non ti pago” i Carabinieri del Comando Provinciale intensificheranno i controlli stradali.