carabinieri-manetteI negozi sostituiti ai luoghi convenzionalmente adibiti a ritrovo per lo spaccio quali parchi e piazze! Sembrerebbe proprio di si nel capoluogo reggiano alla luce del singolare escamotage portato alla luce dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli che hanno arrestati un pusher che fingendosi cliente spacciava all’interno dei negozi ovviamente all’oscuro dei gestori distratti a servire altri avventori. Con l‘accusa di spaccio di stupefacenti i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno arrestato il 28enne cittadino tunisino H.B. residente a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti ieri pomeriggio quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli aveva modo  di notare, nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo reggiano, il sunnominato 28enne, noto agli operanti che l’avevano già arrestato per spaccio nel recente passato il quale camminava nervosamente guardandosi attorno. Poco dopo veniva raggiunto da un giovane con il quale entrava in un negozio di alimentari. Dalla vetrata i Carabinieri scorgevano i nordafricano mettersi le mani alla bocca prelevare un involucro che passava al giovane in sua compagnia ricevendo da questi del danaro. Quindi i due, senza essere notati dall’esercente impegnato servire altri clienti, uscivano dal negozio venendo bloccati dai Carabinieri che li conducevano in caserma avendo appurato lo spaccio. Il nordafricano infatti aveva prelevato dalla bocca una dose di eroina del peso di un grammo scarso che aveva ceduto al suo cliente, un giovane 20enne che a sua volta aveva consegnato al pusher una settantina di euro quale corrispettivo. Lo stupefacente, il danaro ed il telefono del nordafricano, quest’ultimo utilizzato per i contatti con i clienti, venivano sequestrati e mentre il giovane cliente veniva segnalato quale assuntore per il 28enne cittadino tunisino scattavano le manette con ‘accusa di spaccio di stupefacenti. Oltre alle  piazze ed ai parchi ora i negozi: i pusher le provano tute pur di esercitare l’illecita attività di spaccio lontano da occhi indiscreti!