polizia_11Ancora una volta le forze dell’ordine, impiegate nella messa in sicurezza di alcune sedi di partito in via Farini nel centro di Bologna durante il passaggio di un corteo che stava manifestando (per protestare) contro l’austerity e contro la stessa politica (davanti alla sede elettorale di “Fratelli d’Italia”), venerdì scorso hanno dovuto pagare per l’ennesima volta un alto tributo in termini di umiliazione, impegno e risorse.

L’azione che gli studenti hanno messo in atto indisturbati costituita da un fitto lancio di uova e vernice oltre che numerosi insulti rivolti all’indirizzo degli operatori di Polizia schierati sotto il portico per proteggere la sede del comitato elettorale è apparsa davvero sopra le righe.

I poliziotti hanno alzato gli scudi per proteggersi ma sono rimasti immobili davanti al portone , mentre proseguiva il lancio di uova e di altri oggetti, la tensione rimasta alta per alcuni minuti fino a quando il corteo è proseguito e gli studenti si sono allontanati, lo sfogo del capo squadra rivolto ad alcuni giornalisti in quella circostanza contro la gestione dell’ordine pubblico è apparso a nostro giudizio più che comprensibile.

Non si può tollerare che a legittime manifestazioni di dissenso cui partecipano pacificamente, nella maggior parte dei casi, cittadini e famiglie si sovrappongano, provenienti dal di fuori, squadre militarizzate per condurre inaudite azioni aggressive contro i nostri colleghi chiamati a far rispettare la legge.

Esprimiamo plauso e solidarietà ai colleghi del VII Reparto Mobile di Bologna che, nella circostanza, hanno dato prova, non rispondendo alle provocazioni e subendo una pesante umiliazione, di un elevato senso del dovere e di grandissima professionalità.

Confidiamo che si accresca , con chiari comportamenti da parte di tutti, l’ impegno a isolare sempre di più i professionisti della violenza.

Bisogna però, anche, prendere atto che gli Operatori di Polizia impegnati nei servizi di ordine pubblico rischiano ogni volta di fungere da “Valvola di sfogo” per le problematiche a cui la Politica negli anni non ha saputo dare risposta.

Questa organizzazione sindacale che da sempre è vicino alla gente e di cui ne condivide i problemi, auspica che ci sia da parte del Questore di Bologna e dei vertici del Ministero dell’Interno una nuova presa di coscienza sulla gestione dell’ordine pubblico, in particolare, a nostro giudizio, bisogna considerare che quando il livello di scontro si alza, come sta avvenendo continuamente nelle manifestazioni negli ultimi anni e per restare nel territorio bolognese citiamo l’episodio della contestazione all’IKEA di Casalecchio di Reno (BO) in cui è rimasta ferità un’operatrice di Polizia della Scientifica, anche le risposte devono essere adeguate per contrastarne l’ascesa, codificando direttive scritte chiare ed univoche.

 

(Il Segretario Provinciale della UIL-Polizia, Antonio COSI)