Ho aderito con convinzione alla Campagna di sensibilizzazione e di impegno sui temi dei diritti LGBT promossa da Arcigay, perché l’uguaglianza sostanziale non è solo il principio ispiratore della nostra Costituzione, ma anche un traguardo possibile se la maggioranza delle forze politiche sapranno interpretare fino in fondo lo spirito di una democrazia laica e matura.Quattro sono i quesiti e quattro sono i miei SI.
Ho detto SI al riconoscimento del matrimonio egualitario per le coppie dello stesso sesso ovvero di aggiornare la nostra normativa secondo il già sperimentato modello tedesco, affinchè ciascuno possa realizzarsi nel proprio progetto di vita senza pregiudizi o discriminazioni.
Ho detto SI alla radicale modifica della legge 40 che faccia superare gli aspetti giuridicamente insostenibili più volte rilevati, che ha creato difficoltà e sofferenze perché non rispetta le donne e la maternità.
Ho detto SI all’estensione della legge Mancino ai reati basati sulla discriminazione in base all’orientamento sessuale, in particolare omofobia e transfobia, perché la violenza va contrastata con la cultura del rispetto reciproco e con norme adeguate.
Ho detto SI ad una modifica legislativa che permetta ai transessuali e transgender il cambiamento del nome e del sesso anagrafico per far corrispondere alla propria identità di genere il riconoscimento pubblico dovuto.
Maino Marchi (PD)
