yerma_pilarMercoledì 27 febbraio 2013 alle ore 21 al Teatro Herberia di Rubiera, all’interno della stagione di prosa 2013 ideata e promossa dalla Corte Ospitale, la Compagnia ATIR presenta in anteprima nazionale ‘Yerma’ di Federico Garcìa Lorca, adattamento e regia di Carmelo Rifici, con Mariangela Granelli, Maria Pilar Peréz Aspa, Francesco Villano, musiche di Daniele D’Angelo, in collaborazione con La Corte Ospitale e E45 Napoli Fringe Festival. Lo spettacolo debutta al Napoli al Fringe Festival.

Yerma è il nome che Federico García Lorca scelse per la protagonista femminile del suo secondo dramma popolare e come titolo dello stesso testo. Yerma è il dramma della sterilità, ma soprattutto il dramma della scelta. Ed è nella scelta che risiede la bruciante contemporaneità di questo testo: Yerma potrebbe avere dei figli. Yerma non è sterile. Yerma non può avere dei figli se sceglie di restare assieme a suo marito ed essergli fedele. Questa tragedia della scelta quotidiana, questa incapacità di creare portando avanti la propria morale, la propria sessualità o la propria professione, fa sprofondare l’essere umano in una solitudine infinita.

“Lo spettacolo parte da Lorca e torna a Lorca – dice Carmelo Rifici nelle note di regia dello spettacolo -. Parte assieme a Pilar, che è una donna con una spiccata personalità, poco italiana, che vive, come tante ancora oggi, il problema di non essere madre, se non delle proprie idee e delle proprie scelte. Il teatro è il mondo di Pilar, e Pilar si porta dentro Lorca, che è un peso importante, ma che spesso è anche zavorra quando diventa un’etichetta, o peggio quando lei stessa non riesce ad abbandonare le convenzioni, gli usi che quel mondo le ha inculcato: la sua tradizione, le sue censure. Le donne di Lorca scontano con il dolore e la morte la pena di vivere in un mondo fatto per gli uomini. Attraverso Lorca, Pilar compie un atto terapeutico: quel mondo, croce e delizia, serve a fare i conti con il passato, con le scelte, con le delusioni e i dolori, perché possa infine trasformarsi in sogno, in poesia”.

Carmelo Rifici, giovane regista allievo di Luca Ronconi, collabora con diverse istituzioni teatrali italiane. Tra le sue regia più recenti: Buio di Sonia Antinori per Teatro Due di Parma, Avevo un bel pallone rosso di Angela Dematté per lo Stabile di Bolzano, Nathan il saggio di Lessing per il Piccolo di Milano, Elektra di Hoffmansthal per il Teatro Stabile del Veneto, Giulio Cesare di Shakespeare per il Piccolo di Milano.

Il prezzo del biglietto va da 8 euro a 14 euro. Sono previste agevolazioni per gli studenti universitari di Modena e Reggio Emilia, i soci Arci e i soci Coop.

La prevendita si effettua presso gli uffici della Corte Ospitale oppure sul sito www.vivaticket.it.

Per informazioni La Corte Ospitale Tel. 0522 621133 ufficiostampa@corteospitale.org – www.corteospitale.org