giuliana-musso_fabbrica-pretiProsegue la rassegna di prosa ideata dalla Corte Ospitale di Rubiera al Teatro Troisi di Nonantola  venerdì 15 marzo 2013 alle ore 21 con La fabbrica dei preti, il nuovo spettacolo di e con Giuliana Musso, assistenza tecnica Claudio Parrino, collaborazione all’allestimento Massimo Somaglino, realizzazione video Giovanni Panozzo e Gigi Zilli, elementi di scena Francesca Laurino, ricerche bibliografiche Francesca Del Mestre, ricerche musicali Riccardo Tordoni, produzione La Corte Ospitale.

Dopo la “trilogia della vita” (Nati in casa, Sexmachine, Tanti saluti), nella fabbrica dei preti Giuliana Musso mette in scena quelle che sono le zone d’ombra della nostra vita; esplorando storie personali di piccoli preti e incrociandole con la storia della grande chiesa pre-conciliare, la Musso affronta un tema antico e profondo che riguarda tutti: “nutrire il mondo degli affetti è un bisogno insopprimibile dell’essere umano, non è un vezzo”.

I seminari degli anni ’50 e ’60 hanno formato una generazione di preti che oggi si appresta ad andare in pensione. Una generazione che fa il bilancio di una vita, una vita da preti che ha attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello stesso mondo che li ha generati.

“La dimensione umana dei sacerdoti è un piccolo tabù della nostra società sul quale vale la pena di alzare il velo, non per alimentare morbosa curiosità per alcuni comportamenti nascosti ma per rimettere l’essere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina – dice Giuliana Musso nelle note dello spettacolo -. I seminari di qualche decennio fa hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei piccoli futuri preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale. Molti di quei piccoli preti hanno trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio in cui ciò che era stato separato e represso durante la loro formazione si potesse riunire e liberare. A questi preti innamorati della vita ci piacerebbe dare voce e ritrovare insieme a loro la nostra stessa battaglia per “tenere insieme i pezzi”.

I biglietti vanno da 12 euro a 10 euro (riduzioni per soci coop, iscritti ai servizi culturali di Nonantola e soci la Clessidra. Abbonamento a tutti gli appuntamenti della rassegna € 40.00, in riduzione € 34.00.

I biglietti si acquistano presso la Ludoteca del Comune di Nonantola tutti i giorni dal martedì al sabato dalle ore 16,00 alle ore 19,00 , piazza Liberazione 22: tel. 059 546412, ludoteca@comune.nonantola.mo.it. Prevendita su www.vivaticket.it.