Tante le persone presenti lo scorso 9 marzo all’incontro che l’amministrazione comunale di Scandiano in collaborazione la commissione pari opportunità ha organizzato per il ciclo di iniziative Le Mani sulla città presso la palazzina Lodesani in via Fogliani, e che ha visto come protagonista Enza Rando.

La Rando è avvocato di professione, è stata consigliere comunale e vice sindaco del Comune di Niscemi (CL). E’ stata presidente nazionale di Avviso Pubblico, enti locali e regione contro le mafie. E’ componente dell’ufficio di presidenza nazionale di Libera e responsabile dell’Ufficio Legale.

Rando ha parlato del suo impegno politico a Niscemi, soprattutto in relazione alle difficoltà di amministrare un paese nel quale la penetrazione mafiosa è ben presente a tutti i livelli. Ha poi continuato illustrando la storia di Libera e dell’importante contributo dell’associazione alla lotta alle mafie: si è poi soffermata sulle ragioni che hanno spinto l’associazione a costituirsi parte civile in importanti processi antimafia, in particolare nella convinzione che la mafia danneggi tutti i cittadini italiani, perchè viola la legalità sancita dalla costituzione. Enza Rando ha poi approfondito con il pubblico il tema dei processi, illustrando per sommi capi i casi Rostagno e Garofalo che lei stessa sta seguendo, e sottolineando il coraggio e la determinazione di magistratura e famigliari delle vittime nel perseguire la giustizia. Si è trattato di un incontro interessante, molto seguito dal pubblico che ha inteso partecipare anche attraverso domande e riflessioni, visto il tema di interesse civile e morale. Per il Comune di Scandiano erano presenti il Sindaco Alessio Mammi, l’assessore alla cultura Giulia Iotti e alcuni consiglieri.

Il secondo appuntamento della rassegna è previsto per il 22 marzo prossimo, alle ore 17, presso la biblioteca G. Salvemini con Dario Vassallo, fratello del “sindaco pescatore” Angelo Vassallo, il cui omicidio è tuttora irrisolto. Sarà anche l’occasione per presentare il libro di Vassallo, scritto in memoria del fratello e intitolato “Il Sindaco Pescatore” (Feltrinelli ed.). Il 5 settembre 2010 sette colpi di pistola a bruciapelo hanno posto fine alla vita di Angelo Vassallo, il primo cittadino di Pollica, in provincia di Salerno, conosciuto da tutti come il sindaco pescatore. Sono passati diversi anni, ma nella mente e nel cuore della sua famiglia – la vedova, i due figli e gli altri parenti – tutto è rimasto fermo a quella notte buia: chi ha ucciso Angelo? Chi sono i complici? Chi è il mandante? Angelo Vassallo è stato ucciso perché era il simbolo della buona politica del Sud. In questo libro il fratello Dario ripercorre la tragica vicenda del sindaco assassinato. Fra un pianto e un ricordo personale, il dolore per la perdita lascia spazio all’orgoglio per ciò che questo piccolo grande uomo è riuscito a fare in nome del bene comune.