Una stanza come universo poetico ed esistenziale in cui i pensieri di ciascuno diventano assoluti. Un viaggio nel bosco selvaggio della mente, a partire dal testo “Il guardiano” del Premio Nobel Harold Pinter. Sabato 16 marzo Francesco Rossetti presenta lo spettacolo “Il mio bosco selvaggio” (ore 21.30 Teatro dei Segni) nuova tappa del lavoro mostrato lo scorso ottobre, in forma di studio, nell’ambito del Festival Trasparenze.
Comincia con l’esplorazione di un classico del Teatro moderno il terzo appuntamento con le Residenze artistiche al Teatro dei Segni di Modena, organizzate dalla compagnia Teatro dei Venti in collaborazione con Officinae Efesti, con la Direzione Artistica di Agostino Riitano e Stefano Tè, parte integrante del progetto Trasparenze.
“Il mio bosco selvaggio” è un lavoro che prende le mosse da una forte fascinazione per i primi testi di Harold Pinter, con personaggi che condividono legami, paure, violenze psicologiche, ironia e, soprattutto, luoghi chiusi, stanze.
Più nello specifico, il testo di partenza è “The caretaker” (tradotto in italiano sia con “Il guardiano” che con “Il custode”) e sono i suoi tre personaggi (Davies, Mick e Aston) a prendere vita nello spazio angusto della stanza.
“Il bosco selvaggio del titolo è la mente – dice Francesco Rossetti – con le proprie ferite, il peso dei ricordi, il mormorio costante dei pensieri e le connessioni creative che naturalmente produce. Ho immaginato di sviluppare quel materiale in un seguito meditativo, in uno stato di staticità dinamica come lo è spesso la nostra condizione, quando chiudiamo gli occhi.
Lo studio esplora pertanto una condizione di ascolto e, in un senso più largo, una continua e faticosa ricerca di identità. Allo stesso tempo trovo piacevole liberarsene, del peso dell’identità, attraverso il gioco teatrale. Posso dire che non sarà su un palco all’italiana. Il pubblico entrerà in una stanza, a pochi centimetri dall’attore, sperimentando una condizione intima di ascolto. La stanza, del resto, intesa come luogo chiuso che ti protegge e ti isola dal fuori, è davvero una delle chiavi di lettura della poetica di Pinter.”
IL MIO BOSCO SELVAGGIO
uno spettacolo di e con Francesco Rossetti, e con Stefania Delia Carnevali, Pablo Riccardi, Samuel Umoette, con la collaborazione di Roberta De Piccoli e Mauro Terzi, con un ringraziamento particolare a Giacomo Strada e al premio Nobel Harold Pinter
SABATO 16 MARZO 2013, Teatro dei Segni (Via San Giovanni Bosco, 150 Modena)
INGRESSO 8 € – POSTI LIMITATI SI CONSIGLIA LA PRENOTAZIONE
Per info e biglietteria 059 7114312 – 389 7993351
La biglietteria sarà aperta al Teatro dei Segni (via san Giovanni Bosco, 150 – Modena) dalle ore 18.00 nei giorni di spettacolo.