Studiare da vicino il funzionamento dell’apparato tecnico dell’Unione e intavolare un percorso di scambio e crescita reciproci, in un’ottica di dialogo tra enti locali appartenenti a realtà diverse. Questi gli obiettivi dello stage che lunedì e martedì ha visto protagonista una delegazione di oltre venti persone provenienti dalla Sardegna e composta da funzionari di Anci, Unioni e Regione che hanno fatto tappa nella Bassa. Nel corso del confronto sono emerse molte diversità di gestione degli enti locali a causa, soprattutto, di differenze morfologiche e geografiche del territorio sardo –composto da 377 comuni, di cui 297 inferiori ai 3mila abitanti – che rendono difficile l’unificazione di territori omogenei e di differenze dal punto di vista normativo.
Lunedì mattina il gruppo è stato ricevuto nella sala consiliare del Comune di Novellara dai sindaci dell’Unione e dal direttore Elena Gamberini, che hanno presentato la struttura dell’Unione, illustrato le caratteristiche generali dell’ente e analizzato le modalità di direzione politica e tecnica. Nel pomeriggio i funzionari sardi sono stati suddivisi per gruppi di lavoro tematici, affiancati dai responsabili di settore dell’Unione e in serata, poi, la visita guidata all’acetaia comunale nella Rocca novellarese e il consiglio dell’Unione, a cui hanno assistito.
Martedì il programma ha previsto una visita alla sede di Sabar e una sessione nella quale è stata illustrata la gestione delle risorse umane e finanziarie all’interno dell’Unione, e sono state spiegate le caratteristiche dell’Azienda speciale. Al termine i saluti, con l’intento di proseguire in futuro questo scambio.
“Visto il successo dell’iniziativa – afferma il presidente dell’Unione Massimiliano Maestri – la nostra intenzione è quella di proseguire questo rapporto, rafforzandolo con un atto amministrativo che leghi la nostra Unione alle realtà sarde con cui siamo venuti in contatto. La condivisione di esperienze come queste sono un modo per migliorare i servizi che offriamo ai cittadini”.