In continuità con l’impegno profuso in questi anni dalla Provincia di Bologna e con l’intento di mettere in campo azioni che non siano mere misure assistenziali ma promuovano l’autonomia delle persone attraverso il lavoro, primo passo imprescindibile di inclusione sociale, la Giunta provinciale ha approvato ieri le “Linee di indirizzo per la realizzazione di appalti pubblici che facilitino inserimenti lavorativi delle persone in condizione di svantaggio”. Tali Linee erano state positivamente valutate dal Cantiere per il contrasto alla Vulnerabilità della Provincia di Bologna (composto dai rappresentanti di tutti i Comuni dell’area metropolitana, dell’Azienda Sanitaria di Bologna, del Terzo settore, delle associazioni imprenditoriali, della cooperazione, dei sindacati, delle Fondazioni e della Camera di Commercio) e dalla Conferenza Metropolitana nello scorso dicembre.
Come ha sottolineato l’assessore provinciale ai Servizi sociali Giuliano Barigazzi, “mediante queste linee di indirizzo, la Provincia mette in atto senza spese aggiuntive, un’azione concreta per offrire la possibilità di accedere o rientrare nel mercato del lavoro a tanti che per diversi motivi si trovano in condizioni di disagio (invalidi fisici, psichici e sensoriali con un grado di invalidità superiore al 45%, persone in trattamento psichiatrico e lavoratori privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, lavoratori privi di impiego che vivano soli con una o più persone a carico, lavoratori privi di impiego che abbiano superato i 50 anni di età, ecc… ). Inoltre, favorisce anche la valorizzazione della cooperazione sociale di tipo b, che impiega nelle proprie attività – agricole, industriali, commerciali o di servizi – queste categorie di lavoratori svolgendo quindi un ruolo particolarmente rilevante sotto il profilo sociale”.
Gli elementi principali del documento sono:
– l’impegno a destinare una percentuale minima della propria spesa (almeno il 5%) per l’affidamento di beni e servizi da realizzarsi attraverso convenzioni con la cooperazione sociale preposta all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate oppure tramite l’inserimento di clausole sociali negli appalti;
– la realizzazione di un sistema di monitoraggio e controllo dell’esecuzione dei contratti per verificare l’effettivo e corretto inserimento lavorativo delle persone svantaggiate;
– la definizione di un sistema di interventi volti a sensibilizzare i diversi servizi della Provincia di Bologna alla effettiva applicazione delle linee di indirizzo.