Il Consiglio comunale dedicherà una seduta straordinaria al tema del futuro di piazza Roma. Anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi si è detto disponibile a firmare la richiesta di riunione straordinaria su cui alcuni consiglieri d’opposizione stanno raccogliendo consensi, “perché – ha spiegato Pighi – era già mia intenzione portare in Aula la discussione sul Piano di valorizzazione culturale e promozione commerciale di piazza Roma una volta avuto il parere della Sovrintendenza sul progetto architettonico”.
E’ quanto emerso nella seduta del Consiglio comunale di oggi, lunedì 15 aprile, durante la discussione relativa a un’interrogazione, trasformata in interpellanza, della consigliera di Modenasaluteambiente.it (ex Modena5stelle-beppegrillo.it) Sandra Poppi sui progetti e tempi di ristrutturazione delle piazze Roma e Sant’Agostino e sull’eventuale coinvolgimento di cittadini e associazioni. Durante il dibattito erano presenti in Aula anche circa una trentina di commercianti della zona interessata dal progetto intervenuti per manifestare contro la pedonalizzazione.
“Sono dell’idea che vada superata la fase dello scontro”, ha detto ancora Pighi. “Va bene il dibattito con la città, ma serve un confronto vero e bisogna mettersi nella condizione di valutare nel merito quali sono le soluzioni. Da parte mia c’è piena disponibilità”, ha aggiunto.
L’assessore al Centro storico e Sviluppo economico Stefano Prampolini, rispondendo all’interrogazione, ha precisato che il progetto è al vaglio finale della Soprintendenza: “Concluso il percorso di approvazione – ha detto – saremo in grado di presentarlo alla città nella sua visione definitiva. Nelle prossime settimane partiranno i lavori per la realizzazione dei sottoservizi, un intervento a cura di Hera già in programma che avrà un impatto limitato sul parcheggio e, a fine estate o inizio autunno, verrà presentato il bando per l’assegnazione delle opere e prenderanno il via i lavori”. L’assessore ha spiegato che l’Amministrazione sta studiando soluzioni di viabilità alternativa, come per esempio l’apertura di corso Cavour verso il Novi Park, e di sosta al servizio dei residenti. “Il percorso di ristrutturazione degli elementi fisici della piazza – ha aggiunto Prampolini – dovrà essere accompagnato con la programmazione di iniziative che valorizzino il ruolo della piazza e la sua funzione attrattiva, insieme ad un piano di valorizzazione del comparto dal punto di di vista commerciale. Il dibattito, che tiene conto delle legittime istanze di residenti e operatori, va seguito e non sottaciuto – ha proseguito – noi chiediamo alle associazioni delle categorie del commercio di rapportarsi con l’Amministrazione e di lavorare insieme, per conciliare le esigenze e le proposte dei loro associati con le prospettive che il nuovo spazio potrà offrire. Vorremmo ragionare su piazza Roma non come uno spazio in meno per le automobili – ha concluso – ma come una nuova opportunità per il centro, e vorremmo farlo insieme ai soggetti che lo vivono”. In merito a largo S.Agostino, l’assessore ha evidenziato che “la sua ristrutturazione e un suo diverso uso è necessario anche alla luce del progetto complessivo dell’area che comprende il Palazzo dei musei, la Chiesa e l’ex S. Agostino. Stiamo definendo i tempi di realizzazione dei lavori di manutenzione in base a una programmazione complessiva degli interventi da attuare nell’area. In particolare – ha aggiunto ancora – le attività vanno coordinate con quelle dei cantieri per la Galleria Civica e la Chiesa, i cui lavori di recupero si sono resi necessari in seguito ai danni provocati dal terremoto”.
Nella replica, la consigliera Poppi ha sottolineato che “tutta la discussione sulle piazze dovrebbe rientrare in una visione complessiva della città che spesso a questa Amministrazione manca”. La consigliera ha inoltre evidenziato che sono necessarie occasioni di partecipazione per i cittadini e che è opportuno che il tema venga discusso in modo ampio in Consiglio comunale: “Per questo ho firmato la richiesta di seduta straordinaria”, ha affermato. La consigliera ha infine definito “un fiasco” il Piano sosta comunale, “così come la realizzazione del Novi Park: esiste un problema di viabilità e di trasporto pubblico che questi provvedimenti non hanno risolto”.
IN AULA PARERI DIVERSI SU TEMPI E MODI
L’interrogazione di Sandra Poppi (Modenasaluteambiente.it) si trasforma in interpellanza: numerosi gli interventi dei consiglieri sul futuro dell’area
L’interrogazione di Sandra Poppi (Modenasaluteambiente.it) sul futuro di piazza Roma e piazza Sant’Agostino ha suscitato l’interesse di molti consiglieri che, dopo la trasformazione in interpellanza, sono intervenuti nel merito della riqualificazione della prima.
Il capogruppo del Pdl Adolfo Morandi ha detto “doveroso” approfondire il tema anche in Consiglio comunale in una seduta straordinaria “ed eventualmente votare la sospensione della procedura, come richiesto da cittadini e associazioni di categoria. Bisogna contemperare le varie esigenze – ha aggiunto – salvaguardando le persone che hanno attività nella piazza e trovando soluzioni alternative per rendere ugualmente accessibile il centro storico”. Per Sandro Bellei “è evidente che su un progetto di questo genere non si deve avere fretta perchè la città si è divisa sull’argomento. Piazza Sant’Agostino, grazie a quanto intende fare la Fondazione e alla presenza del Museo, può vedere eliminato il parcheggio, avendo tra l’altro il Novi Park a due passi”, ha detto. “In piazza Roma il discorso non si può risolvere così. Perché non fare un referendum che coinvolga tutti i modenesi?”. Olga Vecchi ha lamentato un’assenza di comunicazioni al Consiglio comunale sul tema e ha lanciato un appello: “Dobbiamo fare quello di cui ha bisogno la città: sono d’accordo che piazza Roma sia molto più bella senz’auto, ma non è questo il momento di fare un tale cambiamento mettendo in ulteriore difficoltà le persone che vi lavorano. Finché non ci saranno parcheggi alternativi non è possibile fare questo intervento”.
Della stessa idea Davide Torrini, che si è chiesto se “una soluzione a un problema, giusta in astratto, possa andare bene sempre in qualsiasi contesto geografico e sociale: “Anche i depositi di gas possono essere una buona idea in termini generali – ha affermato – ma la proposta è fuori luogo in un territorio che da poco ha vissuto un terremoto. Su piazza Roma bisogna trovare soluzioni e calibrarle nella concretezza della vita di una comunità che sta affrontando le difficoltà della crisi”.
Sergio Celloni di Mpa ha ricordato che “così come quando si parla di sanità i consiglieri Trande, Ricci e Pini hanno voce in capitolo in quanto esperti del settore, quando si parla di altri argomenti, in questo caso di commercio, sono altre le persone ad aver voce in capitolo. La soluzione è solo una – ha affermato – gli amministratori devono capire le necessità di chi lavora in centro. Il 20 e 21 aprile in piazza Matteotti farò una raccolta di firme per sospendere il progetto”.
Per Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia il problema è legato alla sosta: “Piazza Roma è sempre piena tutto il giorno perchè risponde a un’utenza disposta a pagare di più per necessità di sosta breve o per accedere ad alcuni servizi di questa zona. La maggior parte dei cittadini vive a sud-est di Modena e parcheggiare al Novi Park significa doversi recare dalla parte opposta del centro, non era possibile fare il parcheggio sotterraneo in piazza Roma mantenendo i reperti sotto vetro?”.
Federico Ricci di Sel ha evidenziato come piazza Roma oggi sia solo un parcheggio “di fronte al monumento laico e civile più importante di Modena, il cui accesso tra l’altro è precluso. In questo senso – ha continuato – piazza Roma perde il titolo di piazza e farla diventare un luogo della città è un progetto complesso che riteniamo debba coinvolgere i cittadini: per questo stiamo lavorando a una proposta che contempli un percorso partecipativo o un referendum consultivo”.
Per il Pd, William Garagnani ha sottolineato che “Modena è l’unica città ad avere un palazzo reale o ducale con antistante un parcheggio: siamo i più bravi o i meno bravi?”, ha chiesto evidenziando che si tratta del palazzo più importante del ‘600 in città. Il consigliere ha inoltre ricordato che il percorso per la pedonalizzazione di piazza Roma “è iniziato da tempo ed è estremamente articolato” e che “il miglioramento della città determinerà una serie di fattori positivi”. Il capogruppo Paolo Trande ha evidenziato che “pur nell’asprezza del confronto di questi giorni, non ho sentito posizioni opposte di principio. Tutti ritengono che pedonalizzare la piazza sia una ragione di civiltà prima ancora che estetica, ma ci sono punti di vista e valutazioni diverse su come arrivare a questo obiettivo. Ci sono interessi legittimi e vanno cercate le migliori soluzioni possibili per tutti attraverso il confronto”, ha aggiunto ricordando che, però, “a oggi l’unica rilevazione con valore scientifico dice che i cittadini vogliono la piazza libera”.