“Continueremo a fare pressing sul Governo perché venga concessa alla nostra regione lo stato di calamità per gli ingentissimi danni causati al territorio dall’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Emilia-Romagna negli ultimi mesi”.

Lo ha dichiarato la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Palma Costi, a fronte di alcune notizie in arrivo da Roma, da cui emergerebbe la decisione dell’attuale esecutivo nazionale di non accordare lo stato di emergenza alle regioni più colpite.

“Aspetteremo le dichiarazioni ufficiali sulla decisione del Governo, – ha ribadito Costi – in ogni caso percorreremo tutti i canali necessari per sostenere la causa dell’Emilia-Romagna, anche davanti al prossimo esecutivo nazionale”.

Costi ricorda, a questo proposito, l’appello lanciato il 6 aprile scorso insieme al presidente del Consiglio regionale della Toscana, Alberto Monaci, e al coordinatore nazionale della Conferenza dei presidenti delle Assemblea legislative e delle province autonome, Eros Brega, per sollecitare il Governo a mettere in agenda un Piano nazionale per la messa in sicurezza dei territori.

I danni causati dal maltempo – ha aggiunto – alle persone, alle loro attività e proprietà, ai territori sono molto gravi, in particolare nelle zone appenniniche montane e pedecollinari, per questo consideriamo che si debba agire con la massima urgenza, soprattutto per far sentire ai cittadini che le istituzioni e la politica sono vicini concretamente ai loro problemi. Ma, oltre all’emergenza, sollecitiamo il Governo di poter disporre delle risorse per l’ordinaria manutenzione del territorio, nell’ambito di un Piano nazionale per la messa in sicurezza che non è più rinviabile.