Hanno preso a noleggio un autocarro Iveco Dayli per poi caricarvi oltre 5 quintali di alluminio rubato ad un’azienda idraulica di Albinea. L’azione delittuosa dei due malviventi non è però andata a buon fine grazie all’attività di controllo del territorio esercitata in questo caso dai carabinieri di Albinea i quali, dopo aver notato i due trafugare l’alluminio ai danni di un’azienda, li hanno intercettati e bloccati durante la fuga. Con l’accusa di furto aggravato in concorso i carabinieri della Stazione di Albinea hanno quindi arrestato due artigiani calabresi S.M. 32enne originario di Cutro e F.M. 36enne originario di Crotone, entrambi residenti a Reggio Emilia, tutti ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
L’origine dei fatti ieri 29 aprile 2013 quando intorno alle ore 21,00, nel corso di un servizio di avvistamento in abiti civili mirato alla repressione dei furti di metallo, i militari notavano un autocarro con la scritta “Noleggio” che a fari spenti si aggirava sospettosamente nei pressi della ditta Eurofluid Hydraulic S.r.l. ubicata in Via Borsellino della frazione Borzano di Albinea. Nel contempo i militari osservavano che il conducente, successivamente risultato essere S.M., dopo essere sceso dal mezzo scavalcava la recinzione metallica ed entrava all’interno del cortile dell’azienda facendo un breve giro d’ispezione per poi tornare alla guida del’autocarro e allontanarsi in direzione di Reggio Emilia. Dopo circa dieci minuti l’autocarro tornava nei pressi del’azienda parcheggiandosi a ridosso della recinzione, in corrispondenza di un contenitore colmo di manufatti in alluminio. S.M. scavalcando rientrava nel cortile prelevando i manufatti di alluminio che passava al complice che li collocava sul cassone. Dopo aver caricato l’autocarro i due salivano a bordo allontanandosi in direzione della provinciale 37 dove venivano intercettati e fermati dai Carabinieri che a distanza li avevano osservato durante la loro azione predatoria. E mentre gli oltre 5 quintali di alluminio venivano restituiti al titolare dell’azienda derubata, rintracciato dai carabinieri, i due ladruncoli venivano condotti in caserma dove alla luce di quanto accertato venivano arrestati con l’accusa di furto aggravato.