“Alibi alla mano” entrava nei negozi come una giovane mamma premurosa. Lei però, incurante della presenza del figlioletto, ha dapprima pensato al corredo del piccolo rubando in un negozio di abbigliamento del centro storico di Regio Emilia vari capi per un controvalore di oltre 100 euro, poi, per soddisfare la propria vanità, si è recata in un altro negozio del centro facendo razzia di cosmetici per un valore complessivo circa 120. In quest’ultimo negozio però la casalinga, una donna di 30 anni residente a Reggio Emilia, è stata scoperta dal responsabile del negozio che l’ha fermata all’uscita chiamando i Carabinieri. La donna quindi presa in “consegna” da un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia, inviato sul posto dall’operatore del 112 allertato dal negoziante, è stata scoperta ladra. I carabinieri infatti non solo accertavano che la donna aveva asportato i prodotti di cosmesi nel negozio oggetto dell’intervento ma, durante il controllo alla borsa, i Carabinieri rinvenivano numerosi capi d’abbigliamento per bambino con ancora l’etichetta di un negozio del centro storico di Reggio Emilia. Considerata l’assenza di documentazione fiscale che documentasse l’acquisto dei vestiti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile approfondivano gli accertamenti verificando che i capi d’abbigliamento in questione erano stati rubati dalla donna poco prima in un altro negozio a cui venivano restituiti. Alla luce dei fatti per la 30enne scattavano le manette in ordine al reato di furto aggravato e continuato. Al termine delle formalità di rito, considerata anche la presenza del piccola, la stessa come disposto dalla D.ssa valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana, veniva ristretta in regime di arresti domiciliari.