La terza giornata di VIE si apre con Autocritica, un momento di incontro-confronto fra gli attori che hanno partecipato ai progetti di formazione e produzione di ERT / Cantiere delle Arti e alcuni critici italiani. Oggi pomeriggio alle ore 15.00 presso la Biblioteca Antonio Delfini di Modena Franco Cordelli sarà l’ospite dell’incontro coordinato da Piergiorgio Giacchè. Gli incontri sono soggetti a prenotazione previo mail da spedire a formazione.cultura@emiliaromagnateatro.com.
Lo spettacolo Quai Ouest di Andrea Adriatico previsto stasera alle ore 21.30 presso Piazza Garibaldi a Finale Emilia è stato annullato causa maltempo.
Appuntamento alle ore 17.30 presso Pubblico. Il teatro di Casalecchio di Reno che ospiterà la prima nazionale diSerge Nicolaï A puerta cerrada. La pièce, recitata in spagnolo con sottotitoli in italiano e tratta da “A porte chiuse” di Jean – Paul Sartre, è frutto di un fortunato incontro quello fra Claudio Tolcachir, direttore del Teatro Timbre 4 di Buenos Aires e Serge Nicolaï, attore del Théâtre du Soleil dal 1997. Tre personaggi si trovano dopo la morte nella stessa stanza interrogandosi sulla dannazione, sulla loro vita e sulle loro miserie: sono Garcin, una giornalista, Inès, un’impiegata alle poste ed Estelle, una donna ricca e mondana.
Quest’anno VIE dedica una piccola ‘personale’ a Virgilio Sieni ospitando tre suoi lavori: il primo Fuga, Baudelaire – primo studio, In ascolto andrà in scena stasera alle ore 19.00 presso il Teatro delle Passioni di Modena. Virigilio Sieni, dirigerà qui un gruppo di giovanissimi danzatori di età compresa fra i 10 e 13 anninell’ambito del progetto “Cerbiatti del nostro futuro” nato nel 2011. Sempre alle ore 19.00 il Teatro Tempio TeTe ospiterà In fondo agli occhi della Compagnia Berardi – Casolari qui diretta dal regista argentino César Brie. Il lavoro getta le sue basi nel 2011, anno che ha segnato le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. È proprio nel 2011 che Gabriella Casolari e Gianfranco Berardi hanno iniziato a raccogliere testimonianze, racconti, opinioni e aneddoti di vita dei frequentatori dei bar dell’intera penisola italiana, confluiti poi nella drammaturgia di questo spettacolo.
Si prosegue alle ore 21.00 presso il Teatro Herberia di Rubiera con Himmelweg – la via del cielo: dopo aver diretto per ERT Ifigenia in Aulide, Marco Plini allestirà qui un testo di Juan Mayorga, uno dei drammaturghi più rappresentativi della sua generazione, già insignito di importanti riconoscimenti fra cui quello di miglior drammaturgo spagnolo. In questo testo Mayorga rivede l’evento più tragico del Novecento, la Shoah, da una prospettiva nuova e crudelmente paradossale.
Ultimo appuntamento della giornata è alle ore 23.15 presso il Teatro Dadà di Castelfranco Emilia con Se rompen las olas della messicana Mariana Villegas. Nello spettacolo, recitato in spagnolo con sottotitoli in italiano, la Villegas affronta la sua storia, ci racconta come i suoi genitori si sono conosciuti dopo il tragico e devastante terremoto che nel 1985 ha colpito Città del Messico e di come questo catastrofico evento si sia poi rilevato essere genesi stessa della sua esistenza.
Il programma completo di VIE è online sul sito: www.viefestivalmodena.com