Il Consiglio dei ministri ha stabilito la proroga degli incentivi fiscali per l’efficienza energetica degli edifici e le ristrutturazioni edilizie, una decisione attesa e importante che amplia anche la platea degli interventi rispetto a quelli inizialmente previsti: “Le agevolazioni annunciate oggi dal Governo Letta – spiega il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, membro della Commissione Ambiente di Palazzo Madama – sono estese anche al capitolo degli interventi antisismici nelle regioni terremotate”.
“Una notizia attesa, importante per il suo effetto sull’economia e sull’occupazione, ma anche perché va nella giusta direzione dell’innovazione e della tutela dell’ambiente”: con queste parole il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, membro della Commissione Ambiente di Palazzo Madama, saluta la notizia del varo, da parte del Consiglio dei ministri, dell’atteso decreto sugli ecobonus. “Il decreto – spiega il senatore Vaccari contiene la proroga di sei mesi (cioè fino al 31 dicembre del 2013) del bonus fiscale per l’efficienza energetica degli edifici e di quello sulle ristrutturazioni edilizie in scadenza a fine giugno. La percentuale dell’ecobonus, inoltre, secondo le previsioni, salirà dal 55 al 65%, mentre rimane invariata quella degli sgravi sulle ristrutturazioni”. Grande interesse sta suscitando il fatto che, per la prima volta, questo tipo di agevolazioni vengono previste anche per i cosiddetti “arredi fissi”, ovvero, ad esempio, cucine o armadi a muro. “Più interessante ancora, però – aggiunge il senatore Vaccari – è la decisione di ampliare queste agevolazioni al capitolo degli interventi antisismici nelle regioni, come purtroppo la nostra, colpite da terremoto. Abbiamo purtroppo imparato sulla nostra pelle, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’assoluta importanza della messa in sicurezza di tutti gli edifici. Ora che la fiscalità ecologica va anche in questa direzione, mi sembra un ulteriore passo in avanti della politica e dell’azione di questo Governo. Tra l’altro, nel percorso di conversione che il decreto legge farà in Parlamento ci sarà modo di migliorare ulteriormente il testo laddove si rendesse necessario. Il nostro impegno come parlamentari del Pd su questo fronte è assicurato”.