La grave congiuntura economica che morde il reddito delle famiglie non consente aumenti tariffari. E’ vero che il bilancio di Tper, con i suoi circa nove milioni di deficit, è in rosso ma il ritorno al segno più deve passare attraverso una efficientizzazione dell’Azienda, un recupero della evasione (ancora alta, nonostante le ripetute campagne di controlli), un ulteriore incremento dell’utenza, un rallentamento delle politiche espansive di Tper in funzione della creazione di un unico soggetto per la mobilità pubblica regionale.
Il ventilato aumento del 4 % del biglietto, che si potrebbe tradurre in soli 5 centesimi a ticket, moltiplicato per il numero di passeggeri risolverebbe in gran parte il bilancio di Tper, ma moltiplicato per i giorni di utilizzo degli utenti aggraverebbe ancora una volta i bilanci familiari.
Ci auguriamo quindi che i soci forti di Tper Regione, Comune e Provincia mettano uno stop fermo alla voglia di risanare il bilancio a spese dei cittadini.
(Giuseppe Sabbioni, SC – Gianfranco Tommasi UDC)