droga-sequestrataHanno organizzato un festino a base di stupefacenti sul greto del fiume Enza dove, seppur non invitati, sono arrivati anche i carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia che hanno mandato a monte l’iniziativa “conviviale” dei 5 giovani ora finiti nei guai. Uno di loro in particolare rischia grosso essendo state a lui ricondotte le dosi di stupefacente “recuperate” dai Carabinieri risultate essere costituite da una quindicina di grami di marijuana. Il giovane infatti, un 24enne disoccupato di Montecchio Emilia, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I restanti suoi quattro amici, due 24enni, un 20enne tutti di Montecchio Emilia, ed una ragazza 21enne di Reggio Emilia, saranno invece segnalati quali assuntori alla Prefettura reggiana, che sulla del rapporto stilato dai Carabinieri potrà ritirare ai diretti interessati per la sospensione sino a due mesi, i rispettivi documenti di guida ed espatrio posseduti.

E’ accaduto l’altro pomeriggio quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia, nell’ambito di una mirata attività di controlli, esercitata proprio nella zona dell’Enza, dove in estate aumentano le condotte illecite correlate allo spaccio ed al consumo di stupefacenti, hanno notato un gruppetto costituito da 5 giovani che alla vista dei Carabinieri si alzava improvvisamente facendo intendere di allontanarsi. I 5 subito fermati e identificati si mostravano alquanto nervosi. L’atteggiamento è stato compreso da li a poco dai Carabinieri che nella zona dove sostavano i 5 “recuperavano” sparse un po’ ovunque, poiché gettate al’improvviso, varie dosi di marijuana di diverso peso, già confezionate e pronte allo smercio ed al conseguente utilizzo, per un peso complessivo di 12 grammi di stupefacente. Nel proseguo degli accertamenti si riconduceva la paternità delle dosi al 24enne disoccupato che quindi veniva denunciato. I cinque giovani che si apprestavano a consumare lo stupefacente in una sorta di festino pomeridiano venivano a loro volta condotti in caserma e segnalati quali assuntori.