Sono stati 142 i sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune di Modena dopo le scosse di terremoto di venerdì 21 giugno. Gli edifici che ospitano scuole, uffici pubblici e strutture sociali sono risultati tutti agibili. Lo ha affermato oggi, lunedì 24 giugno, il sindaco Giorgio Pighi informando il Consiglio comunale sulle attività svolte in seguito al sisma dai tecnici dei settori Lavori pubblici e Manutenzione, traffico e logistica.

Le uniche inagibilità riguardano gli edifici monumentali che così erano classificati già dopo il terremoto dello scorso anno. Dai primi controlli sono stati riscontrati “lievi ma diffusi incrementi delle lesioni, che richiedono alcuni approfondimenti”, così come ulteriori approfondimenti, ha spiegato il sindaco, verranno svolti anche su altri edifici e sui cimiteri frazionali, chiusi al pubblico per cautela nei giorni scorsi ma senza impedire la celebrazione dei funerali programmati.

I controlli fino a ora eseguiti hanno riguardato: sei uffici pubblici, 21 strutture sociali, 65 asili nido e scuole d’infanzia, 21 scuole tra elementari e medie, 13 cimiteri frazionali, otto edifici monumentali.

 

POST SISMA, PRONTO IL PROGETTO PER IL CIMITERO DI ALBARETO

Si concluderanno entro la giornata di oggi, 24 giugno, i sopralluoghi ai cimiteri frazionali della città, chiusi con un’ordinanza temporanea, per appurare eventuali danni causati dalla scossa sismica con epicentro in Garfagnana avvertita venerdì scorso, ma non sembra siano stati riscontrati particolari problemi. Il settore Lavori pubblici del Comune di Modena sta invece predisponendo gli elaborati tecnici ed economici per richiesta di finanziamento relativa al cimitero storico di Albareto dichiarato inagibile in seguito alle scosse sismiche dello scorso anno. L’ordinanza per i finanziamenti, di cui si era da tempo in attesa, è uscita il 30 aprile e il progetto sarà quindi trasmesso a breve alla Commissione regionale per l’istruttoria.

Lo ha reso noto l’assessore ai Lavori pubblici Antonino Marino rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione illustrata da Giulia Morini del Pd, che, facendo seguito a due precedenti istanze, ha chiesto “quali tempi si prevedono per la riapertura totale del cimitero parrocchiale di Albareto e per la conclusione dei lavori di messa in sicurezza dell’edificio che ospita Poste italiane.

A questo proposito, l’assessore ha invece spiegato che è già stato riaperto dal mese di marzo l’ufficio postale di Albareto, dove lo spazio in locazione a Poste italiane risulta essere stato oggetto di un intervento di manutenzione da parte della proprietà dell’immobile.

La consigliera Morini si è dichiarata soddisfatta della risposta auspicando che in tempi brevi gli abitanti di Albareto possano rendere omaggio ai propri defunti.