sisma_mirandola_cattedraleSi è tenuto oggi a Mirandola, presso Villa Fondo Tagliata, il convegno “La ricostruzione post terremoto. Come ridurre i danni e farne il motore di uno sviluppo sostenibile” al quale hanno partecipato, tra gli altri, Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna e Commissario straordinario per la ricostruzione, e Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol.

L’iniziativa fa parte del programma di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2012 di Unipol. Il convegno ha rappresentato l’occasione da un lato per scattare una fotografia del contributo di Unipol nella gestione dell’evento sismico che ha colpito Emilia, Veneto e Lombardia nel maggio 2012, dall’altro per riflettere su come la ricostruzione post-sisma possa tramutarsi in opportunità in termini di sviluppo economico sostenibile e di tutela del patrimonio culturale, storico, architettonico e paesaggistico.

Infatti parlare di ricostruzione rende necessario affrontare il problema non solo di “cosa” ma anche di “come” e di “chi” deve ricostruire. Negli ultimi 20 anni lo Stato Italiano ha sostenuto costi quantificabili in 3,5 miliardi di euro l’anno per indennizzare le popolazioni colpite da calamità naturali in un Paese dove il 38% dei Comuni è ubicato in zone ad alto rischio sismico e il 69% in zone ad alto rischio idrogeologico: nella scarsità attuale di risorse pubbliche disponibili devono essere trovate nuove soluzioni.

Occorre affrontare il problema dei costi delle calamità naturali per la collettività in Italia, sul modello di quanto avviene in tutti i principali Paesi UE, dove esiste un sistema di coperture assicurative agevolate dallo Stato che manca invece in Italia.

Con l’obiettivo di introdurre nella legislazione italiana una normativa per la materia, Unipol ha coordinato, in sede associativa Ania, un gruppo di lavoro che ha definito una proposta di gestione del rischio sismico secondo tre presupposti fondamentali: la semi-obbligatorietà dell’assicurazione e l’approccio mutualistico rispetto alla determinazione del premio per ottenere tariffe sostenibili, l’intervento dello Stato in una logica di partnership pubblico-privato per il processo della riassicurazione e per le franchigie e, infine, un meccanismo di liquidazione accentrato più equo ed efficiente.

In occasione degli eventi sismici del 2012, coerentemente con la propria storia e con la volontà di sostenere un territorio in cui ha le sue origini e una presenza significativa, Unipol ha varato un piano di interventi attraverso le strutture assicurative (Unipol Assicurazioni, Linear, Unisalute, Arca) e bancarie (Unipol Banca) per i clienti del Gruppo.

Con l’obiettivo di accelerare la ripresa delle attività produttive, grazie a una task force liquidativa dedicata ai clienti assicurati contro il rischio terremoto, è stato possibile periziare rapidamente i danni subiti, mettere in opera interventi di salvataggio e anticipare indennizzi per favorire una ripresa più celere possibile della produzione: a poco più di un anno dal sisma, Unipol ha liquidato il 94% dei sinistri denunciati (295 sinistri), oltre il 90% degli importi a riserva.

Sul fronte bancario, Unipol Banca ha sospeso automaticamente il pagamento di rate relative a circa 3000 finanziamenti tra il 30 giugno e il 30 novembre 2012 e ha stanziato due plafond per complessivi 25 milioni di euro per finanziamenti a tasso agevolato. Infine la Banca ha aderito, come istituto erogatore, al progetto di microcredito post terremoto promosso da MxIT-Microcredito per l’Italia.

Al fine di sostenere economicamente con azioni concrete i territori del sisma, Unipol ha cercato di privilegiare i fornitori residenti nelle zone colpite, incrementandone il numero del 33% e generando così un aumento di fatturato per le imprese dell’area.

Con l’obiettivo di supportare la qualificazione della ricostruzione, coerentemente con le proprie politiche di responsabilità sociale, il Gruppo Unipol – grazie all’intervento del CRU (Comitato Regionale Unipol) Emilia Romagna – ha attivato meccanismi di supporto per le imprese aderenti all’Elenco di Merito, istituito dalla Regione Emilia Romagna, per valorizzare imprese legali, trasparenti e corrette, proprio per concretizzare al meglio il ruolo sociale potenziale del settore finanziario: è previsto il 25% di sconto sulla tariffa assicurativa sia per le imprese iscritte all’Elenco, che per i cittadini utilizzatori, a cui si aggiungono condizioni bancarie favorevoli su un’intera gamma di prodotti.

Il sostegno al territorio da parte di Unipol si è anche tradotto nella promozione di iniziative a carattere sociale a favore delle popolazioni colpite, tra le quali si ricorda in primo luogo la donazione di oltre 1 milione di euro che verrà impiegata per il recupero della Casa della Salute di Finale Emilia, a cui si aggiungono numerose altre donazioni tra cui quella destinata al Comune di Carpi per la ristrutturazione e la riapertura del Centro Prelievi e della sede dell’AVIS.