coop-estenseIl Consiglio di Amministrazione di Coop Estense ha affrontato, nella sua ultima seduta, una approfondita analisi sugli andamenti delle vendite e sui comportamenti di acquisto dei propri Soci nelle giornate domenicali nella provincia di Modena, e ha ritenuto opportuno e utile rendere note le principali evidenze emerse, partendo da alcune fondamentali premesse.

1) Coop Estense è una cooperativa di proprietà di 270 mila modenesi, persone che attraverso essa scelgono di darsi il servizio di cui hanno bisogno. La conferma della positiva relazione tra socio e struttura è misurata da un dato semplice: l’85% degli acquisti nei negozi Coop Estense viene fatto dai Soci.

2) La cancellazione delle norme e della pianificazione che per decenni hanno gestito il commercio ha portato profondi cambiamenti all’interno del panorama distributivo: la liberalizzazione della presenza, della collocazione e della dimensione delle strutture commerciali, così come delle merceologie trattate e l’eliminazione di ogni vincolo di orario o chiusura, hanno dato totale libertà alle logiche di mercato e portato il commercio in un regime di completa libera concorrenza.

Il sistema distributivo e’ quindi oggi spinto a ricercare le migliori efficienze per produrre risposte adeguate in termini di convenienza per i consumatori.

In questa cornice vanno collocate le aperture domenicali, che il mercato ha iniziato ad usare e che pertanto Coop Estense ha deciso di sperimentare per rispondere a nuove sfide competitive, ferma restando la scelta di mantenere tutte le strutture chiuse nelle 10 principali festività laiche e religiose.

La domenica viene sempre più considerata dai Soci modenesi di Coop Estense come un giorno normale in cui fare la spesa, al punto che si è passati da 33.500 Soci che hanno fatto acquisti nelle domeniche di febbraio 2012 ai 60.200 di marzo 2013.

In un contesto di costante contrazione dei consumi le vendite di Coop Estense segnano una sostanziale tenuta anche grazie a questo importante elemento di servizio. Negli ipermercati emiliani, nei primi 5 mesi del 2013 si è registrato, rispetto allo stesso periodo del 2012, un calo delle vendite in tutti i giorni della settimana, con l’unica eccezione per la giornata di domenica, che cresce del 31,7% e si attesta come la terza giornata della settimana in termini di venduto, numero scontrini e di presenza dei Soci. Soci che in questa giornata hanno incrementato le loro spese del 28% nella rete ipermercati e del 10% nei supermercati. La crescita delle vendite domenicali, se in parte può essere motivata da uno spostamento delle spese settimanali, raccoglie in realtà anche consumi che sono esclusivi di questa giornata. La cooperativa ha recuperato quasi 10 mila soci che avevano smesso di frequentarla e che dallo scorso anno sono ritornati proprio grazie alla possibilità di fare spesa di domenica; tra questi si registra un numero alto di soci provenienti da altre province, che frequentano in particolare le strutture di maggior attrazione come l’Ipercoop Grandemilia di Modena e Il Castello di Ferrara.

Una cooperativa di consumo, accanto al servizio ai soci, ha avuto, ha e sempre avrà nella difesa del lavoro e dei posti di lavoro un pilastro della sua attività, e i risultati delle aperture domenicali acquisiscono un grande significato da questo punto di vista.

Basta considerare che nella rete emiliana di Coop Estense la stima per il 2013 é di 293 mila ore lavorate di domenica a cui corrispondono 141 posti di lavoro. Posti di lavoro a tempo pieno, regolari e tutelati, a cui nessuno mai vorrebbe attribuire nomi e cognomi qualora alla cooperativa fosse chiesto di fare un passo indietro sulle aperture festive.