Le norme contenute del “decreto del fare” che agevolano la filiera corta semplificano il rapporto diretto tra imprenditori e consumatori andando incontro alle esigenze di quanti, in numero sempre crescente, trovano nella vendita diretta il modo ideale di fare la spesa.
E’ quanto afferma la Coldiretti modenese nel commentare positivamente il via libera della Camera al “decreto del fare” che contiene disposizioni per il rilancio economico del Paese e che introduce la possibilità per gli imprenditori agricoli di vendere direttamente i loro prodotti e organizzare il consumo sul posto per i clienti, senza ulteriori autorizzazioni, utilizzando i propri locali e arredi aziendali. Una semplificazione – sottolinea la Coldiretti – che consente di effettuare la vendita diretta in occasioni di sagre e fiere senza necessita di comunicarlo preventivamente al Comune interessato e di avviare la vendita diretta mediante commercio elettronico contestualmente all’invio della comunicazione.
La vendita diretta – precisa Coldiretti – è una realtà che sta prendendo sempre più piede: nella sola provincia di Modena si contano 114 Punti di Campagna Amica, 21 mercati degli agricoltori e 2 Botteghe di Campagna Amica a testimonianza del favore che incontrano nei cittadini che trovano freschezza, qualità, tipicità, contatto diretto con il produttore.
Il decreto del fare prevede anche il taglio dell’accisa sul gasolio – informa Coldiretti – che salva dall’estinzione un settore da primato del Made in Italy in Europa con oltre 30mila serre posizionate in tutta Italia che producono fiori e piante ornamentali e ortaggi. Il provvedimento darà un significativo respiro ad un settore particolarmente toccato dalla crisi – rileva la Coldiretti – nel sottolineare che sul piano politico è decisamente positiva la conferma di orientare le poche risorse disponibili a soggetti professionali che lavorano e vivono di agricoltura, che l’Italia sta anche sostenendo anche a livello comunitario.