arresto-24-8Alle ore 22.30 di ieri sera, una Volante della Questura è intervenuta in questa Via E. San Pietro per la segnalazione di un ferito in strada. Sul posto, gli operatori hanno un trovato giovane disteso in terra con due profonde ferite da taglio alla schiena ed un amico di quest’ultimo ancora lì presente a prestargli soccorso: il ferito risultava essere Z.A. con numerosi precedenti penali e di polizia. Il personale delle volanti ha fatto intervenire immediatamente il personale sanitario e, nel frattempo, ha acquisito le prime indicazioni utili dai due per chiarire la dinamica dei fatti ed identificare l’accoltellatore: questi riferivano che, mentre stavano camminando nei pressi dei portici di via E. S.Pietro, un uomo con indosso una t-shirt di colore rosso, li avrebbe raggiunti alle loro spalle ed avrebbe colpito lo Z.A. con un oggetto acuminato, all’episodio sarebbe stata presente anche una donna che, tuttavia, non vi avrebbe preso parte. Z.A. ha riferito di conoscere il suo aggressore ed indicava la residenza dello stesso. Gli agenti si sono portati sul posto indicato, non lontano dal luogo del fatto,  dove vi trovavano, tale F.F.S.M, trentenne reggiano con precedenti in materia di stupefacenti, in compagnia della propria ragazza. A torso nudo e negava qualunque coinvolgimento nei fatti accaduti. I due ragazzi sono stati ascoltati separatamente e dai loro racconti su quanto fatto negli ultimi minuti, emergevano delle contraddizioni tali che facevano ritenere agli agenti delle Volanti che stessero nascondendo qualcosa. Il ragazzo,  non riuscendo più a giustificare le proprie menzogne, ammetteva le proprie responsabilità.

Dopo la confessione, l’uomo, ha accompagnato gli agenti presso la propria abitazione dove aveva occultato la maglietta che indossava al momento dell’aggressione – che aveva fatto sparire per ostacolare la sua identificazione – ed il coltello a serramanico usato.

Sulle ragioni dell’aggressione il giovane riferiva che un paio di mesi prima avrebbe avuto un diverbio con Z.A. e che questi lo avrebbe colpito con numerosi pugni al volto; dopo questi eventi sempre lo Z.A. accompagnato da altri tre individui a lui sconosciuti, avrebbero aggredito lui e la sua fidanzata procurando loro delle lesioni per cui è stato necessario l’intervento dei sanitari.

L’episodio di questa notte, dunque, secondo quanto riferito dall’aggressore, era una risposta a quanto patito ed un modo per intimorirlo.

All’esito degli accertamenti di rito, il F.F.S.M. è stato tratto in arresto e, su indicazione del P.M. di Turno, associato presso la locale Casa Circondariale. Z.A. , invece, è stato dimesso dal pronto soccorso del Santa Maria Nuova con una prognosi di giorni 16 ed una diagnosi di ferita da taglio in sede scapolare sinistra e sede lombare destra.