Legambiente commenta la decisione di Errani di revocare l’incarico all’assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna, Sabrina Freda.
Alla luce delle deleghe, assunte ad interim dal Presidente Errani, Legambiente ribadisce la necessità di un fortissimo presidio di tutte le tematiche ambientali. L’associazione ricorda i temi da affrontare in maniera prioritaria: consumo di suolo, qualità dell’aria, rifiuti e aree protette.
Sul consumo di suolo è urgente un provvedimento regionale che dia immediata attuazione alle dichiarazioni programmatiche del Governatore, bloccando la bulimia di strade, autostrade e nuovo edificato; temi strettamente collegati anche alla qualità dell’aria: sprawl urbano e nuove strade non vanno certo nella direzione di ridurre le polveri sottili, migliorando la ormai drammatica qualità dell’aria nel bacino padano. L’unica strada da percorrere è implementare il trasporto su ferro, oltre a disincentivare l’utilizzo del mezzo privato in ambito urbano ed extraurbano.
Per quanto riguarda aree protette e Parchi, serve uscire dalla preoccupante fase di stallo che la legge regionale in materia aveva determinato, e che vede ancora molti Parchi dell’Emilia Romagna in cerca di una propria identità.
Per concludere, sul tema rifiuti è necessario dare compimento al piano regionale atteso ormai da anni, uno strumento necessario per aumentare la raccolta differenziata ed uscire dall’ambiguità sul dimensionamento degli impianti e sui transiti di rifiuti tra province.
Se pur con l’assessore sia sempre mancata qualsiasi possibilità di dialogo, Legambiente sottolinea come sul tema del ridimensionamento del sistema di smaltimento fossero stati posti dalla Freda obiettivi ambiziosi, che è bene tenere al centro del futuro piano.
L’associazione auspica infine che nel futuro diventi davvero possibile un reale confronto tra società civile e Regione, sui temi presidiati dell’assessorato all’ambiente.
Legambiente si augura inoltre che, qualora venga nominato un nuovo assessore, questo sia in grado di creare sinergie tra le varie forze che si occupano di ambiente in questa regione e che premono per reali trasformazioni.
Ne è un esempio l’alleanza tra amministrazioni, associazioni e comitati, costituitasi sulla legge di iniziativa popolare sui rifiuti, finora troppo trascurata, che ancora aspetta di arrivare al dibattito in aula.