I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, hanno arrestato un cittadino albanese di 38 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato effettuato al termine di una perquisizione domiciliare eseguita ieri sera all’interno di un appartamento ubicato in via Berretta Rossa, dove il 38enne era ospitato da un suo conoscente, un facchino italiano di 43 anni.
Il blitz messo a segno dagli investigatori della Bologna Centro rientra nell’incessante attività investigativa che viene quotidianamente svolta su vari fronti, finalizzata a intercettare i flussi di spaccio di stupefacente, in particolare l’eroina bianca, individuando quanti più possibili punti di spaccio e, così, stringere il cerchio anche attorno ai responsabili dei recenti decessi per overdose.
Questa volta, l’eroina sequestrata ammonta a 70 grammi, ma non si tratta della sostanza stupefacente ritenuta responsabile negli ultimi mesi nel capoluogo emiliano dei diversi decessi, ma della “cugina”, meno pura ma anch’essa senz’altro pericolosa, comunemente conosciuta con il nome di “Brown Sugar”.
Del quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto, 68 grammi, contenuti all’interno di sette involucri di plastica, sono stati trovati, assieme a un bilancino di precisione, all’interno di un armadio posto nella camera in uso al 38enne. I grammi rimanenti, invece, sono stati trovati all’interno di una custodia per DVD che il facchino 43enne aveva nascosto in un’altra camera, il quale è stato denunciato per il medesimo reato. Questa mattina, l’arrestato è stato condotto nelle aule giudiziarie di via Farini per la celebrazione del rito direttissimo. Le due persone coinvolte sono note alle forze dell’ordine per i loro svariati precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e stupefacenti.