Nelle prime ore del mattino di ieri, mercoledì 6 novembre, a Reggio Emilia i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale reggiano hanno supportato i colleghi del Nucleo Investigativo piacentino nell’esecuzione dell’ordinanza del GIP di Piacenza che, su richiesta della Procura della Repubblica di Piacenza, ha disposto la custodia cautelare in carcere di 19 persone, cittadini italiani e stranieri, per associazione per delinquere finalizzata alla introduzione nello Stato e spendita di banconote falsificate tra cui un 33enne originario della provincia di Foggia ma abitante a Reggio Emilia. Ieri i Carabinieri reggiani e piacentini l’hanno raggiunto presso la sua abitazione di Reggio Emilia dove è stato arrestato. La successiva perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’uomo ha portato al sequestro di vario materiale informatico (computer, tablet chiavette usb etc..) ora al vaglio degli inquirenti. Secondo il capo d’imputazione il “reggiano” è accusato di aver ricevuto banconote false detenendole per poi metterle in circolazione facendole visionare a terzi soggetti. Fatti che sarebbero avvenuti tra la fine di maggio e gli inizi di giugno del corrente anno.
L’indagine “Unum Pluribus” è stata avviata dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Piacenza, ha messo in luce l’esistenza di un sodalizio criminale dedito all’importazione dalla Nigeria, ove avviene la produzione, di banconote false da $100 (USD) realizzate con la cartamoneta originale da $ 1 (uno) “sbiancate”, recapitate nel nostro Paese in plichi, occultati in oggetti di uso comune (medicinali di erboristeria, riviste, custodie per cd) spediti tramite ignare società internazionali di spedizione e quindi immesse nel circuito economico.
La metodologia di contraffazione fino ad oggi non era mai stata censita a livello internazionale, suscitando il diretto interessamento delle preposte autorità statunitensi. Il nome dell’operazione “E UNUM PLURIBUS” (da uno, molti), è la riedizione, volutamente errata, del noto motto statunitense “E PLURIBUS UNUM” (da molti, uno); questa definizione è stata tratta dal romanzo “Zona pericolosa”, del 1997, ove lo scrittore britannico di thriller Lee Child, ipotizzava il ricorso alla particolare tecnica che il sodalizio criminale ha realizzato ottenendo dalle banconote da $1 genuine, banconote da $ 100 abilmente falsificate.




