“I lavori in piazza Liberazione a Nonantola sono indubbiamente necessari. Ma non lasceremo inascoltato il grido di allarme proveniente dalle attività commerciali presenti in loco per i disagi, tra i quali prima di tutto quello economico, che il cantiere sta già provocando e destinati ad aumentare nel periodo natalizio”, questa la posizione di Confesercenti area di Nonantola di fronte la situazione che si sta creando nel cuore storico del capoluogo nonantolano.

Ammodernare e riqualificare un centro urbano è tra i compiti più importanti delegati dai cittadini agli amministratori pubblici. Compito a volte difficile da attuare: per evitare lo scontento di ciascuna delle parti se non addirittura arrecare danno agli stessi cittadini. È un passaggio imprescindibile se si vuole pensare a un paese moderno e attrattivo. L’apertura di cantieri quindi è causa spesso di disagi: per i cittadini, i residenti, gli operatori commerciali soprattutto che, per i lavori, si trovano a fare i conti con un danno economico di rilievo e difficilmente quantificabile, e che rischia di ampliarsi per gli effetti della crisi ancora manifesta e sentita specie tra le piccole imprese di vicinato. “Una serie di fattori sicuramente da tener conto ora che sono partiti i lavori di restyling di Piazza Liberazione, il cui impatto sia sull’aspetto prettamente urbano, sia soprattutto su quello socio-economico delle attività insediate in zona non mancherà di farsi sentire”, precisa Confesercenti, portando come esempio gli esercizi che si trovano in zona che hanno visto precipitare gli incassi e la comparsa di una serie di problemi quali: perdita di clientela, difficoltà di raggiungimento da parte elle persone anziane, difficoltà per i mezzi a raggiungere la zona per l’approvvigionamento.

“Oltre alla ricerca di soluzioni per mettere fine a questi problemi in modo celere e determinato – afferma l’associazione – invitiamo l’Amministrazione comunale ad individuare azioni utili a calmierare il danno economico subito dalle attività commerciali presenti. Da parte nostra pensiamo che si potrebbero organizzare eventi in prossimità delle festività sotto il porticato con il coinvolgimento delle attività economiche; inoltre, una volta terminati i lavori della piazza si ritiene utile che in occasione dell’inaugurazione vi sia una manifestazione che veda il coinvolgimento del forno e degli altri esercizi. Tenuto conto poi che questi interventi da soli non possono compensare i mancati ricavi dovuti alla presenza del cantiere. Chiediamo pertanto all’Amministrazione comunale di costituire un fondo per i commercianti penalizzati da lavori pubblici. A cui potranno accedere tutti gli operatori commerciali prossimi al cantiere, che a causa dell’apertura dello stesso hanno subito danni economici. E chiediamo inoltre, per tutte quelle attività coinvolte più meno direttamente, sia prevista una riduzione dei tributi locali. Al fine di limitare un disagio al momento parecchio sentito da chi in zona lavora”.