Domenica in Bahrain scatta il Mondiale 2006 di Formula 1. Molte le novità: motori V8, nuovo format di qualifiche, possibilita’ di sostituire le gomme in gara. Con le nove regole si cercherà di ridurre i costi, aumentare la sicurezza e rendere lo spettacolo piu’ appassionante.
I propulsori, con il numero di cavalli sceso da 920 a 730, dovranno resistere ancora per 2 gran premi ed eventuali sostituzioni anticipate saranno penalizzate con la retrocessione sulla griglia di partenza.
La pole position verra’ assegnata con il nuovo ‘knockout system’. Addio, quindi, al noioso sistema di qualifiche individuali: quest’anno tutti i 22 piloti scenderanno in pista contemporaneamente.
Dopo un quarto d’ora, i 6 piu’ lenti verranno eliminati. Altri 15′ e altre 6 vetture verranno escluse. Le 10 monoposto superstiti avranno 20′ per contendersi la pole position e per definire le prime 5 file.
In pratica una vettura che scattera’ dall’11a posizione rimarra’ in pista molto meno rispetto a chi, fino alla fine della sessione, lottera’ per la prima posizione al via. Il consumo delle gomme prima del Gp, ad ogni modo, non sara’ un fattore cruciale come nelle ultime stagioni. Da quest’anno, infatti, i piloti potranno fermarsi ai box, durante la gara, per sostituire le coperture.
La novita’ regolamentare dovrebbe riportare equilibrio nel duello tra i fornitori di pneumatici. La Bridgestone gommera’ Ferrari, Midland, Toyota e Williams. La Michelin, dominatrice nel 2005, e’ legata agli altri 7 team, compresa la Renault campione del Mondo. I gommisti francesi non approvano la politica della Fia, decisa a puntare su un unico fornitore a partire dal 2008. Il Bibendum ha manifestato l’intenzione di abbandonare il circus alla fine del 2006: gia’ il prossimo anno, quindi, le monoposto potrebbero utilizzare le stesse coperture.
Molti anche i volti nuovi su auto nuove:
spicca in particolare l’ingresso dell’undicesimo team, la Super Aguri, che ha ottenuto in extremis la licenza, arrivata a gennaio. La matricola e’ tutta nipponica: dal motore, Honda, ai piloti, Takuma Sato e Yuji Ide. L’assemblaggio della squadra e’ stato condotto in tempi ristretti e i pochi test effettuati hanno dimostrato che la stagione sara’ un lungo rodaggio.
Si annuncia un’annata avara di soddisfazioni anche per la Midland F1, in mano al magnate russo-canadese Alex Shnaider che ha rilevato il testimone lasciato da Eddie Jordan.
Anche la BMW-Sauber e’ una novita’: la casa tedesca si e’ separata dalla Williams e ha assorbito il team elvetico fondato da Peter Sauber. Nell’abitacolo si accomoderanno Jacques Villeneuve e Robert Kubica.
Il 2006 segnera’ l’esordio della Toro Rosso, l’erede della Minardi. Un po’ d’Italia nel team resiste, vista la presenza di Vitantonio Liuzzi. Cambia pelle la Williams, dopo la fine del matrimonio con la Bmw. I motori non arrivano piu’ dalla Germania: a spingere le vetture nate a Grove saranno propulsori Cosworth.
Tra i piloti spicca l’ingresso di Nico Rosberg, 20 anni: dovra’ portare avanti la tradizione aperta da suo padre Keke, campione del mondo nel 1982. Nico e’ reduce dal trionfo nel campionato Gp2 e punta a ripetersi anche tra i ‘grandi’: l’obiettivo, ha detto, e’ vincere il Mondiale di Formula 1 entro il 2010. Tra i figli d’arte anche Markus Winkelhock: ha 25 anni e fara’ il collaudatore per la Midland. Sup padre, Manfred, ha corso in Formula 1 e ha perso la vita in un incidente nel 1985.
Ventitreenne pilota della Toro Rosso Scott Speed invece ha il merito di riportare nel circus, dopo 10 anni di assenza, la bandiera a stelle e strisce degli Stati Uniti. Tra i volti novi anche Heikki Kovalainen che per quest’anno si accontentera’ del ruolo di test driver alla Renault: nel 2007, pero’, potrebbe essere proprio lui a rimpiazzare Fernando Alonso