Nel 2005 sulle strade della provincia di Bologna ci sono stati meno incidenti, ed è calato il numero
dei morti. Aumentano invece i pedoni e i ciclisti investiti. Questo il quadro fornito dalla Provincia di Bologna, in merito agli incidenti stradali registrati lo scorso anno, confrontati con quelli del 2004
Dai dati dell’osservatorio provinciale, emerge che l’anno scorso sono stati 5.146 gli incidenti, il 3,7% in meno rispetto al 2004, con 6.993 feriti (-4,3%) e 94 morti, quest’ultimi ridotti in maniera significativa del 23%.
In pratica l’anno scorso si sono verificati 14 incidenti e 19 feriti al giorno, ma anche un morto ogni quattro giorni. Dei decessi, però, ben il 12% riguarda i pedoni.
Nel 2005, infatti, sono cresciuti gli investimenti
ai danni di chi percorre le strade a piedi, passati dall’8,4% del 2004 al 9,1%.
Per quanto riguarda i ciclisti, i sinistri che li hanno visti coinvolti sono saliti dal 6,9% al 7,3%. La stragrande maggioranza delle vittime sono maschi tra i 26 e i 45 anni; molto bassa invece la percentuale delle donne. Il 66% degli scontri avviene sulle strade comunali urbane, il 13% su quelle provinciali. Le arterie più soggette a incidenti sono la via Emilia, la ss 64 Porrettana e la strada provinciale Galliera.
Bologna è il comune della provincia dove si verificano più incidenti: circa 2.700 nel 2005, seguito da Imola con 450. Al terzo posto Casalecchio di Reno con 124 decessi, seguono San Lazzaro di Savena con 130, Castel San Pietro Terme, San Giovanni in Persiceto, Sasso Marconi e Zola Predosa.
Sotto le Due Torri si muore anche di più, 27 i decessi lo scorso anno, dopo viene Imola con 8, Bentivoglio con 6 e Budrio con 5.
Dall’indagine si evince anche che le zone maggiormente pericolose sono i centri urbani.