Questo pomeriggio alle 17, al Museo del Risorgimento viene presentato il volume Gli esuli di Caporetto,I profughi in Italia durante la Grande Guerra (Laterza, 2006), alla presenza dell’autore Daniele Ceschin. Interviene Fiorenza Tarozzi, docente dell’Università di Bologna.
Il libro di Daniele Ceschin rappresenta la prima ricerca complessiva sui profughi di guerra in Italia dopo Caporetto, quando circa 600.000 civili
furono costretti ad abbandonare improvvisamente il territorio invaso o minacciato da vicino dall’esercito austro-ungarico, dando vita alla più grande tragedia collettiva che coinvolse la popolazione italiana durante la Grande Guerra. Si trattava soprattutto di donne, vecchi e bambini, provenienti dal Friuli e dal Veneto, prevalentemente da città come Udine,
Pordenone, Belluno, Treviso e Venezia. Anche l’Italia conobbe così, come gli altri paesi coinvolti nel conflitto, il fenomeno dei profughi di
guerra, divisi dal dilemma se fuggire di fronte al nemico o subirne l’occupazione.
Il libro, basato su fonti inedite, ricostruisce innanzitutto le dinamiche di questa fuga di massa parallela alla ritirata dell’esercito, avvenuta in
pochissimi giorni dal Friuli e dal Veneto verso il cosiddetto fronte interno e quindi le immagini e le autorappresentazioni degli “esuli in
patria”. Nella seconda parte del volume vengono descritte le condizioni di vita dei profughi in Italia ospitati sia in grandi città come Milano e
Firenze, sia in località sperdute dell’Italia meridionale; in particolarela situazione degli sfollati viene ricostruita attraverso le loro lettere e
i loro diari; nell’ultimo capitolo viene trattato il tema del travagliatoritorno nelle terre liberate, martoriate dalla guerra e dalle distruzioni
provocate dall’occupazione.
Daniele Ceschin (Pieve di Soligo 1971) svolge attività di ricerca all’Università di Venezia, dove ha conseguito il dottorato in Storia sociale europea dal medioevo all’età contemporanea. Ha dedicato numerosi saggi ai civili durante la Grande Guerra e ha in corso una ricerca sugli internati politici in Italia, socialisti, anarchici e cattolici nel periodo 1915-1918. Tra le sue pubblicazioni, La “voce” di Venezia. Antonio Fradeletto e l’organizzazione della cultura tra Otto e Novecento(Padova
2001); Giuseppe Corazzin(Verona 2001); L’Archivio dei Frari(Padova 2006);
La lunga estate del 1944 (Treviso 2006).