E’ stata individuata tra Modena e Reggio Emilia, proprio nella zona in cui ieri è stata rinvenuta l’automobile di Vanessa Mussini, l’abitazione (un appartamento) dove la giovane e’ stata condotta dopo il suo sequestro. Un uomo, il proprietario della casa, e’ stato portato in Questura per gli accertamenti.


Dalle prime notizie nell’abitazione gli investigatori della Polizia hanno raccolto elementi ritenuti univoci che confermano la presenza della ragazza in quella che avrebbe dovuto essere la sua prigione.
Ancora molti i punti oscuri su cui sono chiamati a far luce gli uomini della Dda di Bologna, il dipartimento distrettuale antimafia, gli uomini della Mobile di Bologna e di Modena, in relazione a questo sequestro lampo. Vanessa Mussini, è stata prelevata ieri mattina dalla sua auto, una classe A nera poi abbandonata sull’A1 tra Modena e Reggio Emilia e costretta dai rapitori a salire su un’altra vettura, infine rilasciata intorno alle 21,30, a Soliera.


Da chiarire anche le ragioni del rilascio. Stando a quanto ha riferito la giovane agli agenti della Questura di Modena, i sequestratori si sarebbero spaventati dal tam tam di notizie che sono circolate in serata e dai telegiornali che hanno rilanciato il rapimento.



Dopo la telefonata ai genitori dal bar di Soliera, gli agenti della Polizia di Modena l’hanno prelevata e accompagnata in questura per un interrogatorio che e’ durato fin poco prima della mezzanotte. A capo dell’inchiesta il pm della Dda di Bologna Elisabetta Melotti.