“Questa volta la Giunta rossa dell’Emilia-Romagna l’ha combinata grossa”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale di Forza Italia Fabio Filippi.
Sembrerebbe infatti che la Giunta regionale abbia finanziato con oltre 100 mila Euro l’associazione “Progetto Ultrà”.


La Regione attraverso i fondi europei, avrebbe in parte sponsorizzato il sito internet di “Progetto Ultrà”, un portale pieno di messaggi inneggianti alla violenza.
In un rapporto pubblico del Sisde, si legge, che la struttura di coordinamento “Progetto Ultrà” si è contraddistinta sopratutto per aver organizzato manifestazioni di protesta contro le leggi promulgate per arginare la violenza nel mondo del calcio.
Si foraggiano gli ultras, si sventola inutilmente la bandiera della pace e non si affrontano i problemi veri, come la violenza negli stadi. A tutt’oggi né il Presidente della Regione Vasco Errani, né l’Assessore regionale allo Sport pare siano intervenuti pubblicamente sul caso Raciti, sono recalcitranti nell’affrontare il problema della violenza nel calcio. Per Filippi un comportamento quantomeno anomalo.
Il Consigliere azzurro ha quindi presentato un’interrogazione per comprendere i rapporti tra Regione Emilia-Romagna e gruppi ultrà, che pare vengano finanziati con i soldi dei cittadini.

“Condivido le parole del cardinal Caffarra e le preoccupazioni espresse dal procuratore capo di Bologna – afferma Filippi – non si possono più tollerare groppuscoli di violenti che cercano di violare la libertà dei cittadini e dare addosso alla Polizia.
Dobbiamo dire basta a queste forme di illegalità, dobbiamo reagire con fermezza contro ogni forma di violenza e dobbiamo smetterla di finanziare associazioni di dubbia moralità.
Lo sport deve essere epurato dalla violenza, come devono esserlo anche le città nelle quali viviamo.
In Emilia Romagna il problema è evidente, nei giorni successivi all’omicidio di Catania, sui muri di Bologna sono apparse diverse scritte contro la Polizia. Le frasi scritte inneggiavano a “dieci, cento, mille Racidi”, “Sbirri infami”, “Morte allo sbirro” e “Uno in meno”. Anche in una scuola reggiana è stato denunciato uno studente per aver scritto alla lavagna frasi oltraggiose contro la Polizia. La frase affermava “Meno uno-morte ai pullotti”.
Atti da condannare, come hanno giustamente fatto le istituzioni coinvolte, non ci risultano invece che iniziative di solidarietà siano partite dai palazzi di Viale Aldo Moro”.

Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) ha organizzato per sabato prossimo una pubblica manifestazione a Bologna per dire: “basta alla violenza”.

“Attendiamo la risposta di Errani – conclude Filippi – vedremo se la giunta Errani prediliga l’onestà delle nostre Forze dell’ordine o l’aggressività e i metodi illegali perpetrati dagli ultras”.