Il circolo di Formigine del Partito della Rifondazione comunista interviene nel dibattito politico esprimendo il suo profondo disagio per il modo di condurre il dibattito politico di una destra rissosa e personalistica e di un gruppo di “ex maggioranza”.
I Gruppi consiliari della minoranza: “Al centro per Formigine”, “Lista Civica per Cambiare”, “Alleanza Nazionale”, “Lega nord”; con il decisivo appoggio degli ex consiglieri di maggioranza del gruppo “Insieme per Formigine-Riformisti”, hanno presentato nella riunione dei capigruppo una mozione di revoca del mandato al Presidente del Consiglio Comunale.
Riteniamo grave la posizione assunta dalla destra, priva di ogni fondamento e contenuto politico; intenzionalmente pretestuosa, finalizzata alla rissa, incapace di intervenire nella discussione politica ed emblematica di una totale incapacità progettuale in un confronto che ha come oggetto il futuro della nostra città.
I pretesti addotti sono vuoti e privi di ogni sostanza politica, ma danno un chiaro segno di come agisce una minoranza priva di idee.
Ci restano ancora incomprensibili le ragioni che hanno indotto il gruppo “Insieme per Formigine-Riformisti”, a puntellare una minoranza di destra.
Ribadiamo il nostro leale sostegno alla giunta ed alla alleanza che la sostiene, riteniamo avventuristico, sconsiderato e foriero di tristi prospettive un voto favorevole a questa mozione che respingiamo con sdegno e decisione.
Vogliamo ricordare alcuni nostri punti qualificanti del programma di governo della città che intendiamo perseguire con determinazione e coerenza nel proseguo della legislatura:
• Una politica del lavoro che garantisca ai nostri giovani un doveroso rispetto per il loro futuro e la loro autonomia economica.
• Una politica della casa che introduca criteri e meccanismi di calmierazione dei prezzi per garantire a tutti l’accesso all’acquisto.
• Far diventare la nostra città, con il suo bellissimo centro storico ed il rinato Castello, il salotto buono della cultura della provincia di Modena e centro vitale per le famiglie, con i suoi parchi, i suoi negozi e la sua tradizionale ospitalità e cultura gastronomica.
• Rilanciare la tradizione agricola del territorio e discutere di una politica “sostenibile” che rilanci, valorizzi, tuteli la zona rurale e le attività connesse alla “cultura agricola”; che ne preservi e ne salvaguardi i valori dall’incalzante speculazione edilizia e da una politica del trasporto che privilegia la costruzione di nuove strade.
• Vogliamo aprire una discussione sul futuro di Formigine e del suo preoccupante incremento demografico indotto dalla squilibrata crescita delle attività industriali e speculative e dei conseguenti scenari urbanistico-sociali che potrebbero delinearsi.
P.R.C. circolo di Formigine